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Battito viola 1955: L’Italia si gode la Fiorentina in diretta tv

Dall’ottobre del 1955 alcune gare del campionato di Serie A vennero anticipate al sabato per permettere la diretta televisiva sull’unico canale della Rai. Quel 31 dicembre 1955 accadde, però, qualcosa …

Redazione VN

Dall'ottobre del 1955 alcune gare del campionato di Serie A vennero anticipate al sabato per permettere la diretta televisiva sull'unico canale della Rai. Quel 31 dicembre 1955 accadde, però, qualcosa di unico. La Fiorentina, che vantava già cinque punti di vantaggio sulla seconda in classifica dopo appena 12 giornate, era impegnata in trasferta a Napoli, in quello che era, ovviamente, il big match della giornata. La 13ª giornata era in programma domenica primo gennaio e Roma-Atalanta era stata designata come anticipo televisivo del sabato. Considerato, però, che il Napoli aveva il terreno di gioco squalificato, venne deciso, unica volta nel suo genere, di giocare due partite di Serie A sullo stesso campo, nello stesso giorno, con la copertura televisiva di entrambe le gare. Napoli-Fiorentina, in pratica, venne "dirottata" sull'Olimpico di Roma. Vista l'importanza che rivestiva la gara che vedeva impegnata la squadra viola, totalmente egemone fino a quel momento in campionato, la partita Roma-Atalanta iniziò addirittura alle ore 12:45, per permettere lo svolgimento della gara più attesa del 13° turno nel più tradizionale orario delle 14:30. Il confronto fra Napoli e Fiorentina fu abbastanza equilibrato nel primo tempo, che vide, comunque, la squadra viola andare al riposo in vantaggio grazie ad un gol di Montuori segnato al 34° minuto di gioco. Nella ripresa la squadra di Bernardini sfoderò il proprio potenziale e, nel giro di 27 minuti, segnò altre tre volte (due con Virgili ed una, nuovamente, con Montuori). I partenopei, che sul 2-0 per i gigliati avevano ridotto inizialmente le distanze con Vitali, segnarono il secondo gol su rigore con Jeppson ad un quarto d'ora dal termine. Risultato finale: Napoli-Fiorentina 2-4. Da evidenziare l'episodio che portò al rigore per i partenopei: Magnini, indispettito dal tunnel che aveva subito, commise un fallo in area di rigore su Pesaola, ovvero il futuro allenatore della squadra viola del secondo scudetto.

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