Battito viola 1953: Un record da lasciare imbattuto

Sono passati esattamente 60 anni. La ferita si è rimarginata ma la cicatrice la si trova ancora in ogni almanacco. La peggior sconfitta della storia viola nei campionati di serie A a girone unico (sia come maggior numero di reti subite che come maggior numero di reti di scarto) prende vita alle tre del pomeriggio, domenica 22 febbraio del 1953, sul terreno dello stadio Comunale di Torino, contro la rivale di sempre. Le squadre di Juventus e Fiorentina si incontrano per la quinta giornata di ritorno di un campionato fino a quel momento dominato dall’Internazionale. I bianconeri, staccati dai nerazzurri di dieci punti in classifica, ormai disperano di recuperare (la vittoria vale due punti), mentre i viola, che appena un mese prima hanno avvicendato in panchina Renzo Magli con Fulvio Bernardini, sono in ripresa e occupano una tranquilla posizione di centro classifica. Una partita tra le riserve di Juventus e Genoa precede l’incontro ed il terreno di gioco ne risente, tanto che all’ingresso delle squadre si presenta già fangoso e al termine assomiglierà più ad un galoppatoio che a un campo da calcio. Dopo appena un minuto si intuisce che per i viola non è giornata. Nell’azione del fulmineo primo gol di Boniperti si infortuna Cervato il quale verrà spostato, come si usava quando non erano previste sostituzioni, in attacco all’ala sinistra, senza tuttavia poter essere molto utile alla squadra. Il raddoppio di Vivolo arriva a metà del primo tempo mentre ad inizio ripresa, con Cervato rimasto negli spogliatoi, i gol di Carapellese e John Hansen precedono l’infortunio e la conseguente uscita dal campo di Venturi. I viola, rimasti in nove, subiscono nell’ultima mezz’ora altri quattro gol ad opera di Boniperti, John Hansen, Praest e Carapellese. Finisce 8-0. La prima sconfitta di Fulvio Bernardini da allenatore della Fiorentina è di quelle che fanno male. Il professore però, come ben sappiamo, avrà tempo e modo per rifarsi.

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