La più importante partita del campionato 1934/35 si gioca al Benito Mussolini di Torino tra la capolista Fiorentina e i padroni di casa della Juventus che inseguono in classifica i viola a due punti di distanza. La Fiorentina è in forma strepitosa tanto che, dall’inizio della stagione, ha perduto soltanto un incontro, a Bologna, appena due settimane prima del match di oggi, 3 febbraio del 1935. La formazione tipo gigliata prevede la fortissima mediana composta da Mario Pizziolo, Giuseppe Bigogno e Bruno Neri, che difende e rilancia le ali Carlos Gringa e Janos Nehadoma per fiondare a rete i guizzi di Vinicio Viani e Cinzio Scagliotti. Il tema dell’incontro risulta, inevitabilmente, assai tattico, con le due squadre a studiarsi pronte ad approfittare di un eventuale errore difensivo dell’avversario. Poche le occasioni da rete in questa giornata inondata di sole al quale assistono circa trentamila spettatori: un bel tiro di Borel bloccato da Ugo Amoretti, un errore di Viani da buona posizione e analogo tipo di errore per Scagliotti nella ripresa. La contesa termina con un pareggio senza reti grazie al quale la Fiorentina si laurea Campione d’inverno mantenendo i due punti di vantaggio e continuando a coltivare il sogno del tricolore finale.
statistiche
Battito viola 1935: Viola campioni d’inverno
La più importante partita del campionato 1934/35 si gioca al Benito Mussolini di Torino tra la capolista Fiorentina e i padroni di casa della Juventus che inseguono in classifica i …
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