Battito viola 1922: Nasce il grande Nándor

Oggi, 3 marzo nel 1922, è il giorno di uno dei tecnici vincenti della storia gigliata. Nasce infatti a Budapest in Ungheria Nándor Hidgkuti in gioventù pregevole calciatore facente parte di quella fantastica nazionale ungherese degli anni cinquanta composta da indimenticabili campioni come Sándor Kocsis, Ferenc Puskas e Zoltán Czibor. Dopo inenarrabili peripezie burocratiche per giungere in Italia, Hidegkuti raggiunge Firenze nell’ottobre del 1960, a stagione già ampiamente iniziata, affiancando, come era nei progetti iniziali, il connazionale Lajos Czeizler, che, sino a quel momento, aveva guidato i ragazzi viola dalla panchina. La collaborazione di Czeizler  si rivela fondamentale per l’inserimento di Nándor, che, da subito, assume la carica di preparatore atletico applicando le dure sedute di allenamento alla inizialmente sconcertata rosa viola. Lo zoppicante cammino in campionato, fornisce il destro alla dirigenza viola per sollevare dall’incarico - siamo a gennaio 1961 -  il tecnico Czeizler - “promosso” ad osservatore - e lanciare proprio Hidegkuti che porta con sé in qualità di vice-allenatore Giuseppe Chiappella, poche settimane prima ancora inserito nei quadri insieme ai giocatori. La stagione si rivelò trionfale: dapprima la Coppa delle Coppe - alla sua prima edizione - contro i Rangers; poi la Coppa Italia contro la Lazio e, infine, il contributo viola alla vittoria dell’Italia nella Coppa dell’Amicizia Italo-Svizzera. L’anno successivo viene sfiorato il bis in Coppa Coppe: nella finale contro l’Atletico di Madrid finisce in parità per uno a uno e la ripetizione dell’incontro, disputato chissà perché a settembre, vedrà sulla panchina viola Ferruccio Valcareggi poiché Hidegkuti sarà passato, a fine stagione, al Mantova.

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