Eravamo rimasti a quella brutta gomitata a Patric e al conseguente rosso diretto rimediato da Dusan Vlahovic contro la Lazio, ultima sconfitta per la Fiorentina di Beppe Iachini, che quella sera ha raggiunto il suo attaccante con l'umore più che nero. Nessun ricorso e cambio di gerarchie in attacco, con un'unica occasione, non sfruttata, dall'inizio contro il Cagliari. Tutti lo vogliono, nessuno ha dubbi su di lui, ma per lui solo poco più di 100 minuti in 5 partite. E il rinnovo ora è un rebus, non solo perché Ramadani gestisce Vlahovic come Milenkovic (ricordate la notizia relativa alle cessioni delle quali era stato incaricato il procuratore? CLICCATE QUA). Le buone prestazioni di Cutrone sono un ostacolo non indifferente da superare, ma ora ci sono 270 minuti per dare un volto diverso a questo finale di stagione. Lo scrive La Nazione.
Viola News
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