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Vlahovic come Pepito Rossi. Rinnovo? Raddoppiare l’ingaggio non basterà

VERONA, ITALY - APRIL 20: Dusan Vlahovic of ACF Fiorentina  celebrates after scoring their team's first goal from the penalty spot  during the Serie A match between Hellas Verona FC and ACF Fiorentina at Stadio Marcantonio Bentegodi on April 20, 2021 in Verona, Italy. Sporting stadiums around Italy remain under strict restrictions due to the Coronavirus Pandemic as Government social distancing laws prohibit fans inside venues resulting in games being played behind closed doors. (Photo by Alessandro Sabattini/Getty Images)

Sedicesimo gol stagionale per l'attaccante serbo

Redazione VN

Sul Corriere Fiorentino si parla di Dusan Vlahovic. Con la rete al Verona è giunto a quota 16 in campionato: era dal 2013/14 che un giocatore della Fiorentina non segnava così tanto, l'ultimo a riuscirci era stato Giuseppe Rossi. Ma sono reti dal peso specifico diverso, perché quella Fiorentina arrivò quarta e poteva contare su campioni come Cuadrado e Gomez, oltre allo stesso Rossi che aveva un'esperienza maggiore del Vlahovic attuale. Ieri il quarto centro su rigore, ormai spodestando definitivamente il tiratore designato Pulgar.

Si parla poi della questione rinnovo: "Il contratto è in scadenza nell’estate del 2023, a fine stagione la Fiorentina cercherà di fargli rinnovare l’accordo. Ma raddoppiare l’ingaggio non basterà, ogni gol segnato è un po’ come il tassametro di un taxi che corre". Non lo confesserebbe forse neanche sotto tortura, ma ora Vlahovic punta quota venti gol in campionato.

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