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Viviano in viola, forse è la volta buona

Il portiere potrebbe arrivare in comproprietà, la Fiorentina dà un tempo massimo a Jovetic

Redazione VN

Chi va piano, va sano e va lontano. Una massima vecchia come il mondo, ma che nel mercato (della Fiorentina, soprattutto) non passa mai di moda. Il concetto è chiaro. Nessuna fretta. Del resto lo ha detto Daniele Pradè. «Le trattative si chiudono il 31 agosto, e noi non vogliamo assolutamente sbagliare». Salvo sorprese insomma, per i prossimi giorni è inutile aspettarsi botti.

Ma il club viola sta con gli occhi aperti. Soprattutto su Viviano. La Fiorentina lo stima, e mai come quest’anno l’ipotesi rischia di diventare realtà. Nella giornata di ieri Inter e Palermo non hanno trovato un accordo sul suo cartellino. I nerazzurri non ci puntano, i rosanero nemmeno. Il portiere aspetta, e spera in una chiamata da Firenze. Bisognerà attendere ancora qualche giorno, ma la sensazione è che questa possa essere davvero la volta buona. Magari in comproprietà, una volta che l’Inter l’avrà interamente riscattato. L’ostacolo semmai è la valutazione: 4,5 milioni per la metà. Perché “attenzione” resta la parola d’ordine. Bisogna spendere poco e bene.

Con una variabile: Stevan Jovetic. Dovesse sbloccarsi (in uscita) la sua situazione allora tutto potrebbe cambiare. Per questo la Fiorentina vuole che Jo-Jo prenda posizione in tempi ragionevolmente brevi. Una data? Diciamo che entro il 16 luglio (giorno della partenza per il ritiro di Moena) i viola vorrebbero aver chiuso questo capitolo. Del resto Montella avrebbe comunque una decina di giorni (il raduno è fissato per il 6 luglio) di allenamenti a Firenze per capire le reali motivazioni del giocatore. Altra priorità. Valon Behrami. Il centrocampista svizzero parlerà con Pradè non appena sarà tornato dalle vacanze, e l’esito del confronto è (quasi) scontato. Si viaggia spediti verso il prolungamento del contratto, con annesso ritocco.

L’altra scadenza più o meno immediata riguarda le comproprietà. Per Kharja i dubbi sono sempre meno. La Fiorentina non è interessata, il Genoa nemmeno. La soluzione? Le buste, quasi sicuramente, con entrambe le società decise a non metterci neanche un euro. Così fosse, il centrocampista resterebbe in viola, col diesse che ha già garantito al suo agente di trovargli comunque una sistemazione entro la fine del mercato. Più complicato il discorso relativo a Lazzari. Pradè vorrebbe rinnovare la comproprietà col Cagliari, ma da questo orecchio Cellino non ci sente. Più facile provare a trattare sul prezzo stabilito per il riscatto (3,5 milioni) anche se l’incontro fissato per domani è saltato.

Il resto (per ora) è un gran vortice di nomi. Difficile, ad esempio, pensare di arrivare a Mario Mandzukic, centravanti croato del Wolfsburg. Costa tanto, e le brillanti prestazioni all’Europeo, in questo senso non aiutano. Più concreta, nonostante l’ingaggio elevato, la pista Borriello. La Roma non vede l’ora di cederlo, e la Fiorentina ha già (velatamente) manifestato il suo interesse.

Matteo Magrini - la Repubblica