Alla sua prima volta da titolare con la maglia viola sulle spalle, in una partita importante (quella in Turchia contro il Galatasaray), il grande spavento. Quella rete presa in quel modo e la paura che il ginocchio infortunati avesse ceduto di nuovo. Poi la buona notizia: niente di grave. Emiliano Viviano ha vissuto l’estate più lunga e più indecifrabile della sua carriera. Prima di salire sul treno dei desideri, chiamato Fiorentina, la lunga trattativa con Palermo e Inter per poter accettare l’offerta viola.
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Viviano è pronto: Firenze lo coccola
Alla sua prima volta da titolare con la maglia viola sulle spalle, in una partita importante (quella in Turchia contro il Galatasaray), il grande spavento. Quella rete presa in quel …
Dopo Frey, dopo Boruc, sarà il numero uno di Fiesole a difendere la porta viola. (...) Adesso c’è soltanto da trovare il giusto smalto, la giusta forma fisica e da gettarsi dietro le spalle il grave infortunio che lo ha tenuto fuori per molto tempo. Perché è impossibile non essere ancora condizionati da tutto questo. Lo si è visto anche nel ritiro di Moena quando un paio di volte, forse per paura, Viviano ha commesso errori non da lui. Lo si è visto anche ad Istanbul, quando su quel pallone il portierone è andato con troppa leggerezza. Ma tutto passerà, e la nazionale è lì che lo aspetta. Con Prandelli ct che lo ha inseguito a lungo nei suoi anni in riva all’Arno.
La Nazione
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