Violapop: Il balletto delle cifre e lo stadio vuoto

Vi proponiamo la prima parte di Violapop, rubrica settimanale curata da Benedetto Ferrara sulle pagine di Repubblica:

"È stata la settimana dell’allenamento a porte aperte. Pochissimi tifosi, pochi applausi, clima surreale che neanche alla prima cinematografica del film post esistenzialista cecoslovacco “Hable e Mazuch”, vincitore del doppio pacco d’argento al festival di Cannes del 2008. Per alcuni giornali un abbraccio mancato, per altri una festa energizzante e commovente. Come quando dicono: per il sindacato c’erano in piazza un milione di manifestanti, per la Digos dodici. È il bello dell’informazione: puoi scegliere la versione che preferisci. Quella ottimista costa ovviamente di più. Ma poi c’è Mihajlovic, cacciato dal Milan perché, dicono a Milanello, Berlusconi è rimasto deluso dal mancato spettacolo della sua squadra. La vera domanda però era un’altra: ma se voleva lo spettacolo perché ha preso Sinisa? È come andare in vacanza a Rignano e lamentarsi del fatto che per andare in spiaggia devi prendere l’automobile."

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