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Viola, l’ultimo colpo per sdoganare lo “scudetto”

C’è una parola vietata che però rimbalza in ogni angolo del pianeta Fiorentina: scudetto. La campagna acquisti pirotecnica della famiglia Della Valle ha cambiato status alla squadra viola. C’è in …

Redazione VN

C’è una parola vietata che però rimbalza in ogni angolo del pianeta Fiorentina: scudetto. La campagna acquisti pirotecnica della famiglia Della Valle ha cambiato status alla squadra viola. C’è in giro per la serie A una coppia d’attacco più forte di Gomez-Pepito Rossi? C’è in Italia un centrocampo con più idee e più qualità di quello composto da Pizarro, Borja Valero, Aquilani e Ambrosini? Ci sono sulle corsie esterni talenti più interessanti di Cuadrado e Ilicic? A parte la Juve, che resta di un altro pianeta, le altre «grandi» non sembrano più grandi della Fiorentina. Anzi, forse hanno anche qualche problemino in più da risolvere. Questo scenario, per certi versi inatteso, ha suggerito alla società viola un’ulteriore riflessione: esiste la possibilità di far crescere ancora questa squadra?

Il caso Neto è figlio di questa analisi che il presidente operativo Cognigni e gli uomini mercato Pradè e Macià stanno portando avanti in questi giorni. Una Fiorentina che punta dritta ai primi tre posti e quindi alla zona Champions può permettersi di iniziare la stagione con un portiere che Montella ha descritto con queste parole: «Neto ha grandissime potenzialità ma dobbiamo chiederci quanto sia convinto di affrontare una situazione in cui non gli sarà perdonato nulla». Il rischio è troppo grande. Lo ha intuito l’aeroplanino e lo hanno capito i dirigenti. Il portiere è, da sempre, uno dei ruoli chiave, guai a sbagliarlo. Così come è evidente che per alzare ancora un po’ il livello della squadra servirebbe un altro giocatore importante in mezzo al campo. La cessione di Ljajic potrebbe garantire agli uomini mercato viola i soldi necessari per inserire altre due pedine fondamentali: con Julio Cesar (sicuramente più forte del pur interessante Agazzi) e Nainggolan la Fiorentina sarebbe più che mai nella scia della Juve. Oggi Andrea Della Valle sarà a Moena per salutare i suoi gioielli. Un pomeriggio colorato di viola prima di concedere qualche giorno di vacanza. Nel suo precedente blitz, parlando con i tifosi, si lasciò scappare questa battuta: «State tranquilli, non è ancora finita». Anche il patron, come i ventimila e passa abbonati, aspetta un ultimo colpo per sdoganare quella parolina bandita nelle interviste ma ben chiara nei pensieri di tutti.

Luca Calamai - La Gazzetta dello Sport