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“Vi racconto i segreti di Sarri”

L'intervista a Giuseppe Baccani, attuale diesse del Grassina, che conosce bene il tecnico del Napoli: "Non ccedo che un giorno allenerà la Fiorentina"

Redazione VN

Ne conosce i segreti, le qualità. E ovviamente i difetti. E fu lui, in amicizia (come spesso accade nei campionati dilettanti) ma anche per le «sue qualità, obiettivamente già oltre la media», a consegnargli la squadra dell’interland fiorentino dell’Antella.

Giuseppe Baccani, 67 anni, attuale direttore sportivo del Grassina (campionato di Eccellenza), racconta volentieri il prossimo ’nemico’ della Fiorentina e di Sousa: Maurizio Sarri.

«Era il 1996 – racconta il ds Baccani – quando lo volli far venire ad allenare l’Antella. Lui era al Cavriglia, noi eravamo appena retrocessi in Promozione...».

E lei voleva un allenatore da... scudetto. Uno, insomma, col quale si potesse vincere subito il campionato?

«Esatto. Maurizio era l’uomo giusto. Lo conoscevo, lo avevo visto anche come calciatore, nel Grassina. Un calciatore discreto, ma come allenatore era davvero tutta un’altra cosa».

In che senso?

«Era già un tecnico assolutamente meticoloso. Aveva le sue idee. Idee chiarissime nelle quali ha sempre creduto. E che ha portato avanti senza mai rinnegarle».

Vuol dire che il suo dirigere la squadra nelle stagioni dell’Antella era lo stesso di quanto sta facendo adesso al Napoli?

«Esattamente. Nella giusta proporzione, Sarri già fra i dilettanti lavorava come un grande professionista. Maurizio insegna tattica, coinvolge il gruppo, trasforma la fatica del lavoro in risultati».

Descritto così, il tecnico del Napoli assomiglia molto a Sousa...

«Può darsi, ma sul fatto che Sarri raggiungerà presto grandi risultati sono pronto a mettere la mano sul fuoco».

Questo vuol dire che domenica prossima per la Fiorentina sarà durissima a Napoli?

«Da fiorentino mi dispiace dirlo, ma sono convinto di sì».

Tutta colpa di quel Sarri lì?

«Credo proprio di sì».

Sia sincero, quando lei faceva le squadre con lui all’Antella e poi per la Valdema, avrebbe mai immaginato di ritrovare un Sarri formato scudetto a Napoli o altrove?

«Devo dire la verità. Ero sicuro che Maurizio avrebbe fatto una buona carriera. In serie C, in B e anche in serie A ma che sarebbe arrivato così in alto... no».

Baccani, ce lo vede lei un giorno, Sarri sulla panchina della Fiorentina?

«Non so perché, ma non immagino questo tipo di scenario. E’ solo una sensazione, ma è così».

Una curiosità: ma quanto fuma il suo amico allenatore?

«Tanto. Tantissimo. Da sempre. Non ne avete idea. Anche sua moglie Marina ha provato a farlo rallentare, smettere, ma evidentemente il risultato è quello che è».

Oggi Sarri leggerà queste sue dichiarazioni: che messaggio personale vuole mardargli?

«Gli mando semplicemente il mio in bocca al lupo».

Ma come, in bocca al lupo proprio per fermare questa Fiorentina che fa sognare?

«Ma no. Anzi, domenica sarà una giornata in salita anche per il suo Napoli contro questi viola...».

E allora?

«Auguro a Maurizio una grandissima carriera. E risultati sempre più importanti».

Per poi magari bere una cosa insieme a bordo campo del Grassina.