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Verso il Chievo: ballottaggio in attacco

Problemi a centrocampo, non nel reparto offensivo

Redazione VN

Tra la Fiorentina e il ritorno con la Juventus c'è di mezzo il Chievo. La squadra di Montella non ha nemmeno il tempo di godersi il pareggio di Torino che subito deve mettere la testa al campionato. Difficile (e forse eccessivo) chiedere questo sforzo ai tifosi ma obbligatorio pretenderlo dai giocatori. In campionato ancora «i giochi sono aperti» e per tenere vive le ultime speranze di terzo posto e mantenere a distanza chi arriva da dietro, sarà necessario battere la squadra di Corini nel posticipo di domani. Sicuramente senza Mati Fernandez. Il cileno ha infatti rimediato «una lesione parziale del legamento deltoideo della caviglia destra ed una infrazione del calcagno». Tradotto vuol dire 10 giorni di terapie prima di un nuovo controllo e forfait sicuro anche per il ritorno di giovedì. Un vero peccato, anche perché in campionato mancherà ancora lo squalificato Borja Valero.

Montella sta già pensando alle alternative e il ritorno tra i titolari a centrocampo di Anderson e Ambrosini è un'ipotesi più che concreta. Servirà comunque la rifinitura di oggi per farsi un'idea più precisa su modulo (possibile ritorno al 3-5-2) e interpreti. In difesa tornerà Diakité, mentre Cuadrado e Pasqual potrebbero trovare spazio sulle fasce dopo la panchina europea. Stesso discorso per Joaquin, out giovedì per infortunio e probabilmente a disposizione contro il Chievo. Le alternative comunque non mancano, soprattutto in attacco, dove finalmente Montella può godersi l'abbondanza. Perché Matos e Wolski scalpitano, Gomez ha bisogno di trovare continuità e Matri è alla ricerca della fiducia perduta.

Corriere Fiorentino