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Urlavano tutti, punito solo Ljajic

La ricostruzione dei fatti: Adem e gli insulti in serbo (COMMENTA)

Redazione VN

Ancora mazzolate da Mazzoleni, che non vede i rigori ma sente gli insulti, soprattutto quelli di Ljajic che si è beccato due giornate di squalifica per «aver rivolto all’arbitro un epiteto al rientro negli spogliatoi». E poi 10.000 euro di multa a Montella «per un’espressione ingiuriosa e ironici apprezzamenti rivolti a Mazzoleni». Inibito fino al 31 maggio il club manager Guerini per aver rivolto «espressioni ingiuriose agli ufficiali di gara». Bisognerebbe onestamente chiedere agli arbitri di Fiorentina-Roma che cosa si aspettassero nel cordone ombelicale campo-spogliatoi: complimenti dopo lo spot mediocre in nome e per conto della categoria? Volendo escludere la prevenzione e ricordando solo l’episodio più clamoroso, restano scarsezza o poca personalità per non giudicare netto il fallo da rigore commesso da De Rossi (che con il secondo giallo sarebbe stato espulso). Giù allora con le tonnellate di dietrologia — anche spiccia, ammettiamolo — con l’equazione «il Milan sta al Potere come Galliani sta alla presidenza della Lega». (...)

E qui veniamo alla ricostruzione dei fatti realizzata attraverso il confronto di più testimonianze: sabato sera al ritorno negli spogliatoi praticamente tutti i giocatori viola si sono espressi in modo negativo contro il direttore di gara, volendo perciò essere chiari è stato un coro di epiteti multilingue senza assenti. Eppure... Eppure Mazzoleni ha decodificato nel coro solo la voce di Ljajic. Che volendo pescare nella dietrologia di cui sopra è casualmente il giocatore della Fiorentina più in forma. Casualmente (ancora) il giocatore che stava insultando Mazzoleni in serbo parlando in terza persona — questa volta in italiano — dell’errore clamoroso commesso nell’occasione del rigore di De Rossi. (...)

Angelo Giorgetti - La Nazione