Inter, Napoli e Roma: tre scontri diretti, tre sconfitte. Vero che la Fiorentina ha messo sotto Juve e Milan, ma questa ennesima battuta a vuoto contro una concorrente nella corsa Champions qualcosa vorrà dire. È vero che i viola se la sono giocata e che la partita è rimasta aperta fino alla fine: questo è sicuramente l’aspetto positivo.
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Un’assenza che pesa sulla strada per crescere
Cosa scrive Benedetto Ferrara
Drammatizzare, infatti, ha poco senso. Chiedersi cosa migliorare in questa squadra invece ce l’ha. Non è masochismo, ma solo cercare una strada per crescere. Troppi i gol subiti. E questa è matematica. Facile dire che ci sono giocatori ancora lontani da se stessi. Non sarebbe giusto attribuire la sconfitta al clamoroso errore di Aquilani, però forse sperare che questo giocatore ritorni il prima possibile a giocare a buoni livelli non è così sbagliato. Contro uncentrocampo di prima qualità (Pjanic, Strootman e De Rossi), la Fiorentina ha faticato un bel po’. (...)
Inutile dire che l’assenza di Mario Gomez inizia a pesare parecchio. Fino ad oggi Montella si è arrangiato cambiando di volta in volta l’assetto e gli uomini. (...) Per il resto confidiamo in un calendario sulla carta alla portata di questa Fiorentina ancora in cerca della maturità da grande squadra. Giusto avere fiducia. Soprattutto se il tedesco rientra, se magari la squadra torna al 3-5-2 e, soprattutto, la smette di subire tutti questi gol. Perché la differenza tra chi vuole essere grande e chi lo è già è soprattutto lì.
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