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Una vittoria netta per tornare a sorridere, ma di Gomez non c’è traccia

E’ andata. Vittoria netta (3-0), mai in bilico. Mezz’ora per organizzarsi, poi la Fiorentina ha preso in mano la partita e ha lasciato il Guingamp a guardare. Niente turn over, …

Redazione VN

E' andata. Vittoria netta (3-0), mai in bilico. Mezz’ora per organizzarsi, poi la Fiorentina ha preso in mano la partita e ha lasciato il Guingamp a guardare. Niente turn over, non all’inizio almeno. Solo qualche aggiustamento. In porta Tatarusanu invece di Neto, in difesa dentro Basanta al posto di Rodriguez (squalificato) e a centrocampo Kurtic invece di Aquilani. Montella si affida all’esperienza di Borja e Pizarro, alla velocità di Cuadrado, ai gol di Gomez. Ipotesi, perché per trenta minuti la Fiorentina gira per il campo senza trovare mai la porta. Un tentativo di pallonetto di Cuadrado e niente altro. Lo schema è sempre lo stesso: palla lunga al colombiano e speriamo che succeda qualcosa. Ma non succede niente. Fino a quando Kurtic non porta via il pallone sulla destra e mette in mezzo un pallone che Vargas non sbaglia: colpo di testa perfetto e Fiorentina in vantaggio. Meglio così, perché i ragazzini del Guingamp corrono e se li lasci fare ci sta che prima o poi ti freghino. Il gol abbassa la pressione. Poi quattro minuti dopo l’arbitro espelle Diallo per doppia ammonizione, e i francesi rimangono in dieci. Nel secondo tempo c’è solo la Fiorentina, che butta avanti un sacco di palloni: lancio di Pizarro e destro secco di Cuadrado. Tocco di Richards e rete di Bernardeschi. Tutto senza Gomez. In questa vittoria del tedesco non c’è traccia.

La Repubblica