Se non fosse che il calcio è pieno di scaramantici, verrebbe voglia di dire arrivederci a febbraio, quando l’Europa League entrerà nel vivo con i confronti diretti. Ancora una volta la roulette di Montecarlo ha sorriso alla Fiorentina. Come un anno fa, la pesca è stata favorevole in un venerdì da non dimenticare, visto che oltre alla possibilità di percorrere un lungo cammino europeo ha portato anche la ben più importante lieta novella della conferma di Cuadrado. Guardando alla completezza e alla qualità della rosa viola, ora si può dire che le strade che portano in Champions in questa stagione di grazia sono addirittura due: la grande novità dell’Europa League è infatti che stavolta chi vince verrà automaticamente promosso nella competizione più importante. Ovviamente è presto per parlarne.
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Una pesca fortunata, è un’Europa light: il commento
La Fiorentina può sorridere dopo il sorteggio di ieri: difficile capire chi può essere la squadra più insidiosa
Intanto c’è da rimettersi in moto destreggiandosi fra i greci del Paok Salonicco, i francesi del Guingamp e i bielorussi della Dinamo Minsk. Dette così, in quest’ordine, secondo cioè la collocazione nelle urne del sorteggio. Difficile stabilire, all’alba della nuova stagione, se sarà il medesimo anche l’odine di difficoltà degli impegni. Più o meno dovrebbe esserlo. Se si fa il solito gioco di andare a verificare nei siti degli esperti di mercato i valori delle rose delle tre formazioni si scopre che il Paok viene valutato 31,7 milioni (cioè meno del solo Cuadrado), il Guingamp 27,9 milioni e la Dinamo Minsk soltanto 10. In realtà, non sarebbe sorprendente la promozione, in compagnia della Fiorentina, di nessuna di queste tre formazioni.
Ovvio che il difficile verrà dopo. Poteva andare peggio. Prendete il girone di ferro: quello con i francesi del Lille, i tedeschi del Wolfsburg, gli inglesi dell’Everton e i russi del Krasnodar, quelli che hanno fatto fuori gli spagnoli della Real Sociedad. Sono state evitate un po’ tutte le mine vaganti. Dalla Fiorentina, come dalle altre italiane. Pure Inter, Napoli e Torino hanno tutte e tre la possibilità di andare avanti, colonizzando in un certo qual modo questa Europa League. L’Italia al via è il Paese più rappresentato, l’unico che non ha perso neppure un pezzo sulle strade tortuose dei preliminari e che ha visto anzi la sua pattuglia rafforzata dalla inattesa retrocessione del Napoli. Questo per dire che purtroppo c’è poco da vantarsi di questo record. Stiamo pur sempre parlando della Serie B d’Europa.
In ogni caso per la Fiorentina di Montella questo girone sarà una buona occasione per fare ulteriore esperienza internazionale, accumulare un po’ di punti indispensabili per migliorare il ranking Uefa in vista magari di una prossima avventura in Champions e far ruotare i numerosi giocatori ancora a disposizione dell’allenatore. (...)
Stabilire oggi quali saranno le avversarie più insidiose per la Fiorentina in questa nuova avventura europea è praticamente impossibile. Di solito infatti le squadre che dopo la prima fase scendono dalla Champions alzano il livello della competizione e diventano automaticamente le favorite. Al momento nessuna partecipante sembra totalmente fuori dalla portata viola, anche se ovviamente il Napoli, se si rialzerà dopo il kappaò basco, le inglesi Tottenham ed Everton, gli olandesi del Psv Eindhoven e i campioni uscenti del Siviglia sembrano un passo avanti rispetto alle altre.
Corriere Fiorentino
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