Sarà la prima donna in panchina della storia del calcio italiano e già questo basta a fare notizia. Laura Paoletti, 34 anni, laureata in psicologia, ieri è stata nominata team manager: dal ritiro di Moena lavorerà a stretto contatto con Vincenzo Montella e tutta la squadra, si occuperà della logistica, di gestire i giocatori e le loro esigenze, di organizzare gli allenamenti e di fare da filtro tra dirigenti e spogliatoio. In una parola, sarà il filo conduttore tra squadra e società, ruolo che nell’era Della Valle (almeno in serie A), ha sempre ricoperto Roberto Ripa, ex calciatore.
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Una donna in panchina
La scalata di Laura Paoletti, nuova team manager viola
Per Laura ovviamente si tratta di una sfida nuova e impegnativa. Classe 1980, nata nella frazione di Rassina nel comune casentinese di Castel Focognano (provincia di Arezz0), si è diplomata al liceo scientifico Galilei di Poppi, per poi laurearsi in psicologia all’Università di Firenze, città dove vive dal 2000. In Fiorentina è entrata circa 6 anni fa e ha sempre lavorato a stretto contatto con Vincenzo Vergine, ex braccio destro di Corvino e responsabile del progetto «Promesse Viola», oltreché grande esperto di settore giovanile. Finora ha svolto il compito di tutor per i ragazzi arrivati in città a giocare con la Fiorentina e inseguire il sogno di diventare campioni. Laura li ha aiutati in tutto, nella scuola (dall’iscrizione, fino ai compiti a casa e la preparazione alle interrogazioni) come a casa, visto che i baby viola sono gestiti dalla società in tre diverse strutture. Pur non avendo un ruolo specifico nelle varie squadre, la Paoletti spesso seguiva i ragazzi anche nelle partite, trasferte comprese, in primis perché ama il suo lavoro, ma anche perché è convinta che proprio la partita sia la motivazione massima della settimana dei ragazzi.
Per lei infatti, l’importanza della formazione degli individui durante l’adolescenza è uno dei momenti più delicati per una persona, soprattutto se la persona in questione si trova a dover vivere (come i ragazzi viola) lontano dalla famiglia. In questi anni (ma solo dietro le quinte) ha partecipato anche alla trasmissione di Mtv «Promesse Viola», adesso invece l’aspetta un compito più importante e di sicuro più mediaticamente esposto. Dal 31 agosto infatti, alla prima di campionato, le telecamere di Sky la inquadreranno decine di volte, perché una donna in panchina in serie A, non si è proprio mai vista. (...)
Corriere Fiorentino
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