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Un nuovo Grifone, tutto all’attacco. Con il dente avvelenato degli ex

L’esordio casalingo è, parola di Montella, «complicato». Perché il Genoa è solido e organizzato, abile nel pressing e veloce nelle ripartenze, migliorato da un mercato intelligente. Gasperini è il mago …

Redazione VN

L’esordio casalingo è, parola di Montella, «complicato». Perché il Genoa è solido e organizzato, abile nel pressing e veloce nelle ripartenze, migliorato da un mercato intelligente. Gasperini è il mago del 3-4-3 che spesso trasforma in un 4-3-3 per rendere la squadra più equilibrata in fase di non possesso palla. L’idea per metterlo in difficoltà è attaccarlo perché la difesa, per tradizione, è il reparto più fragile del Grifone. Ma va fatto con attenzione, giudizio, raziocinio, senza scoprire il fianco al contropiede.

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Basta una distrazione per rimanerne fulminati. Pinilla è un marpione e sa come si fa. Sulle fasce dovrebbero spingere Edenilson e Antonelli, abili in entrambe le fasi, da valutare la posizione del rinato Kucka: centrale al posto di Rincon, tornato stanco dall’avventura in nazionale, oppure sulla fascia al posto di uno tra Lestienne e Perotti per rendere meno spregiudicato il tridente. Ma siamo convinti che Gasperini non si accontenterà del pareggio e proverà a sfatare il tabù: il Genoa non vince al Franchi dal ’77, 2-1 con rete di Arcoleo. Questa sembra l’occasione giusta per provarci. Gasperson, come lo chiamano i genoani, sa che la Fiorentina va attaccata e colpita in difesa e non giocherà per lo 0-0.

Sulla carta sarà una partita spettacolare, rapida, veloce, piena di ribaltamenti di fronte. (...) Occhio all’esterno d’attacco Lestienne, che potrebbe diventare una delle sorprese della stagione; alla rabbia di Matri; alla forza del giovane Sturaro e al tiro da fuori di Kucka. Il Genoa ha molte armi.

Corriere Fiorentino