stampa

Un bravo a Migliaccio e auguri speciali a Viviano

Vogliamo essere sinceri? Non perché è Natale, ma perché ogni tanto ci succede, e chissà se vale. In ogni modo proviamo, per dire che un attimo prima del vantaggio viola …

Redazione VN

Vogliamo essere sinceri? Non perché è Natale, ma perché ogni tanto ci succede, e chissà se vale. In ogni modo proviamo, per dire che un attimo prima del vantaggio viola avevamo confidato a un collega: «Oggi Jovetic non è un granché». Difatti, ecco l’assist di Cuadrado e il colpo d’oro del montenegrino, con le nostre scuse al seguito. 

Due gol ha segnato Jovetic, il secondo su rigore, tanto per allontanare una tradizione non festosa. Bravo lui, brava beninteso la Forentina, alla quale auguriamo ora buone vacanze, e per rispetto a tutti loro e alle vacanze non ci chiediamo se per San Sivestro saranno a Pontassieve, o alle Maldive.

Anche ieri la Viola è stata abile sulle cosiddette palle inattive. L’espressione palle inattive non ci elettrizza. E’ Natale, ma non ci elettrizza lo stesso, ma ormai è diventata di uso comune in molte case, prendiamola così. Su palla inattiva da calcio d’angolo “Lucatoni” ha sfiorato il gol al primo minuto. Su palla da punizione Jovetic ha fatto lo stesso all’ottavo.

A questo punto, un bravo a Giulio Migliaccio. Classe ’81, Migliaccio è nato a Mugnano di Napoli, è stato nel Savoia di Torre Annunziata, nel Bari, nel Giugliano, nella Ternana, nell’Atalanta e nel Palermo, da cui è arrivato in prestito alla Fiorenrtina. Anche ieri non ha perso battuta.

Adesso ripetiamo gli auguri a tutti, titolari e riserve, scapoli e ammogliati, italiani e stranieri. Non perché è Natale (e tre), ma un augurio non strascicaro lo merita Viviano: non che il mondo gli sia crollato addosso nel passare da titolare a riserva, ma qualche scricchiolio c’è stato.

Giampiero Masieri - La Nazione