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Un appello a Jo-Jo: meglio il Barça (ma tra un anno)

Un sorriso. Anche mezzo, fa nulla. L’importante è che tu rimanga con la maglia viola addosso. Non per tutta la vita.Di questi tempi sarebbe chiedere troppo. Ma almeno per un …

Redazione VN

Un sorriso. Anche mezzo, fa nulla. L'importante è che tu rimanga con la maglia viola addosso. Non per tutta la vita.Di questi tempi sarebbe chiedere troppo. Ma almeno per un altro anno sì. Perché, caro Jo-Jo (a noi piace chiamarti così), vabbene che con il bianconero (quello del Partizan Belgrado) ci sei cresciuto, però qui — lo sai — quei due colori uno accanto all'altro sono come il rosso per il toro. È già successo che un talento di cui tutti erano innamorati (Roby Baggio) vestisse la divisa del nemico. E furono lacrime, tumulti, rimpianti. Altra epoca, certo. Altro calcio. Però oggi senza i tuoi dribbling, senza il tuo genio, senza la poesia dei tuoi colpi, la Fiorentina sarebbe una squadra ancora più mediocre di quella vista negli ultimi due anni.

Raccontano che hai voglia di grandi palcoscenici europei; che vorresti confrontarti con i Messi, i Ronaldo, i Rooney; che ti piacerebbe guadagnare di più e — perché no — poter avere l'opportunità di conquistare il Pallone d'oro. Tutte aspirazioni legittime, soprattutto per chi — a 23 anni — è nel pieno della maturazione tecnica e fisica. Tutte opportunità che oggi la Fiorentina non può darti. Una cosa però devi riconoscerla: grazie al club viola sei cresciuto, hai giocato la Champions, hai avuto modo di esaltarti e far esaltare i tifosi. E allora, pensaci bene: non conviene rimanere almeno un altro anno qui? Montella in panchina è una garanzia, soprattutto per quel gioco d'attacco che potrebbe definitivamente lanciarti nel gotha del calcio mondiale.

Venti gol nel prossimo campionato e tutte le squadre d'Europa — l'agognato Barcellona in testa — si metterebbero in fila per offrire più di quello che i bianconeri di Torino sono disposti a fare ora. In fondo sarebbe un addio meno amaro per tutti. E con una gioia doppia: non vederti alla Juventus ed esultare insieme a te per altre 38 partite. Basta poco. Anche un mezzo sorriso. 

Antonio Montanaro - Corriere Fiorentino