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Un allegro trionfo dopo le ingiustizie

L’analisi di Sandro Picchi sul Corriere Fiorentino

Redazione VN

Serata di straordinaria soddisfazione per i tifosi viola. Due a zero al Milan, Galliani costretto ad abbandonare la tribuna piegato dalla sconfitta e anche dalla contestazione, Fiorentina che finsice passeggiando sulle rovine avversarie e che si concede perfino l'ingresso in campo di Olivera, dato per disperso e invece rispolverato quasi a significare che c'era posto per tutti in questa sorprendente serata, senza Cuadrado, senza Gomez, senza Pizarro e dopo mezzora anche senza Ambrosini.

Non poteva esserci un miglior ritorno al sorriso per i viola, e per i tifosi fiorentini, dopo le recenti ingiustizie. È finita in festa, con i fischi di San Siro, con Galliani nascosto chissà dove e con un'accademica melina nei confronti di un avversario ormai sperduto.

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Per Montella e la sua squadra questo successo, a parte il gusto di rivincita nei confronti di un avversario ritenuto l'usurpatore del posto Champions — ed è questo è il lato più gustoso dell'allegro trionfo di ieri — significa anche rilanciarsi in campionato e soprattutto tornare a credere nella possibilità di fare bene, nonostante le avversità.

L'articolo completo di Sandro Picchi sul Corriere Fiorentino