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Ulivieri: “Tra Montella e Pioli la sfida del bel gioco”

“Non carichiamo la squadra viola di troppe responsabilità”

Redazione VN

«Mi aspetto una bella gara, Fiorentina e Bologna sanno giocare. E finora mi hanno convinto come organizzazione e idee».Renzo Ulivieri vede una partita che non deluderà le attese, anche perché i viola e i rossoblù in effetti hanno già espresso un buon calcio. Capace di richiamare il pubblico allo stadio. (...)

«Vincenzo non mi ha sorpreso affatto. Già a Catania aveva fatto vedere ottime cose. Sa dare un gioco, una manovra gradevole. Quando si insiste su un certo tipo di calcio è possibile anche perdere qualche partita e rimanere bloccati per qualche incidente di percorso, ma è una tassa da pagare. Guai a fermarsi. Anche a Milano la Fiorentina ha giocato, pure nel primo tempo quando è stata infilata dagli avversari. L'idea di condurre il gioco va portata avanti. Domani sarà una bella sfida tra lui e Pioli: Stefano ha lavorato molto bene anche l'anno passato, sa costruire le gare addosso agli avversari e i viola dovranno stare attenti». La Fiorentina insomma, pare di capire, dovrà avere pazienza, ma dovrà pure far emergere una maggior concretezza. «La squadra di Montella probabilmente non segnerà moltissimo in questo campionato, ma i suoi gol li farà. Aspettiamo El Hamdaoui, che a me piace moltissimo, ma anche Toni. Qualche rete ovviamente dovrà arrivare dai centrocampisti. E poi tutto sommato i viola hanno anche vari calciatori di talento come Mati Fernandez che sono in grado di risolvere le partite».

Sul fronte opposto invece a far paura è Gilardino, che ha acquistato di nuovo piena confidenza con la porta avversaria. «Ha trovato l'ambiente giusto e l'allenatore adatto, che è riuscito a rilanciarlo. E l'intesa di Diamanti con Gila è perfetta. Giocano l'uno per l'altro e in campo si vede». Jovetic da una parte e Diamanti dall'altra, solo per citare un paio di elementi dalla gran classe: i loro colpi possono accendere ulteriormente la sfida. Ulivieri è incuriosito, ma per questa volta non farà il tifo per nessuna delle due squadre. «Diciamo che sosterrò sia la Fiorentina che il Bologna. Sono stato a lungo allenatore dei rossoblù mentre tifo Fiorentina da sempre, oltre essere stato alla guida della Primavera per due anni. È chiaro che sono due squadre che fanno parte della mia vita». (...) «Ma io invece sono convinto che la squadra debba essere lasciata tranquilla. Facciamola giocare, non carichiamola di troppe responsabilità. Dobbiamo fare in modo che adesso gli obiettivi siano il gioco e il divertimento del pubblico».

Corriere Fiorentino