Ujfalusi: “Borja un acquistone”

L'amichevole di domani con il Galatasaray sarà l'occasione di ritrovare un vecchio amico. Tomas Ujfalusi troverà la Fiorentina per la prima volta da avversario dopo il suo addio nel 2008. Il difensore ceco racconta le sue emozioni al Corriere Fiorentino: «Vedere quelle maglie mi farà un effetto speciale. Anche se, per la verità, dei miei ex compagni sono rimasti solo Pasqual e Lupatelli. Ma sarà una bella sensazione la prima volta da avversario della Fiorentina. Al Franchi tornerò spesso, di sicuro tra un paio d'anni, quando avrò finito la carriera. Avevo pensato anche di comprar casa a Firenze, ma poi non la sfrutterei granchè. Collaborerò con il mio procuratore e girerò molto in Europa, dunque non starò mai fisso da nessuna parte». (...)

Ufo conosce bene i nuovi acquisti della Fiorentina, in particolare i due giocatori provenienti dal Villareal, che lui ha affrontato con l'Atletico. Su Borja Valero ha parole letteralmente entusiastiche: «È un acquistone, può giocare da regista o trequartista. Tecnicamente non si discute, ha un gran piede. E poi corre tanto e sa prendersi le responsabilità. Ricordo che nel Malaga disputò una stagione straordinaria (in realtà era Maiorca), ma pure nel Villareal poi è stato uno dei cardini della squadra. Mi piace davvero, secondo me può ricordare un po' Montolivo. Anche Rodriguez è un bel giocatore, forte, esperto. Saprà sostituire bene Gambero, che pensavo potesse continuare a Firenze e chiudere la carriera con la maglia viola addosso».

Di sicuro anche Ujfalusi ha notato leggendo i giornali e parlando con gli amici fiorentini che l'entusiasmo è tornato e la città è di nuovo compatta al fianco dei giocatori. «La tifoseria merita di avere una squadra che possa lottare sempre per entrare almeno in Europa. Nel mio periodo, a parte il primo anno, è sempre stato così, siamo sempre stati nelle prime posizioni. E in questa stagione ci sono tutte le premesse per riaprire un ciclo. Se la Fiorentina parte bene, i tifosi sapranno trascinarla e farla volare».

Lorenzo Marucci - Corriere Fiorentino