La Nazione analizza oggi il calcio di Vincenzo Italiano, nuovo allenatore della Fiorentina, che è volto fondamentalmente al giocare per vincere, e non per evitare di perdere. Dalla tesi presentata a Coverciano dal tecnico siciliano: "L’allenatore pensa «h24» alla squadra, alla metodologia di lavoro, al raggiungimento di obiettivi senza mai snaturarsi nelle proprie idee, semmai capendo quando è necessario porre «accorgimenti» capendo i segnali che la squadra fa arrivare. I calciatori sono «tutti registi», tutti «costruttori» del gioco, indipendentemente dal ruolo". Si va in verticale solo quando è possibile farlo, mentre la priorità e mettere in sicurezza il pallone con ricerca del lato debole, quello che l'avversario lascia più scoperto. Recuperare velocemente la palla inducendo l'avversario all'errore, linea difensiva alta e portiere da play basso, con gli attaccanti che devono essere rapidi nell'aggredire ma anche nel ripiegare al momento del bisogno.
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“Tutti registi, indipendentemente dal ruolo”: il calcio di Italiano in pillole
Con queste idee Italiano si è affacciato nel 2019 nel mondo degli allenatori di primo livello
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