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Troppo veloce o troppo lento, è stato il cuore a tradire Astori

Dalle prime rilevazioni non sembrerebbe trattarsi di cause esterne diverse da quelle di una morte naturale, però prudenzialmente i nostri consulenti dicono che dovranno attendere l’esito degli esami istologici per pronunciarsi definitivamente

Redazione VN

Ha rallentato fino a fermarsi oppure ha corso fino a cedere di schianto. In ogni caso, è stato il cuore a tradire Davide Astori. Nel sonno, la notte prima di Udinese-Fiorentina. L’autopsia eseguita ieri mattina all’ospedale Santa Misericordia di Udine ha evidenziato una «morte cardiaca elettrica», causata da due fattori con caratteristiche opposte: bradiaritmia (cuore che batte troppo piano) o tachicardia (batte troppo veloce).

Come scrive La Gazzetta dello Sport, dalle prime rilevazioni non sembrerebbe trattarsi di cause esterne diverse da quelle di una morte naturale, però prudenzialmente i consulenti dicono che dovranno attendere l’esito degli esami istologici per pronunciarsi definitivamente.

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