Il sol della calda primavera si addice alla Fiorentina che ha ritrovato confidenza con i suoi passi e, ringraziando la benedetta cadenza settimanale dei suoi impegni, ha ritrovato anche un gioco proveniente dal passato, quando raccoglieva molti elogi, qualche volta più numerosi dei punti, e suscitava paragoni impegnativi. (...)
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Tre tenori ed un solista
Le riflessioni di Sandro Picchi sul Corriere Fiorentino
I tre tenori leggeri del centrocampo hanno ritrovato la voce.Borja Valero, che in realtà la voce — quella vera — l'ha profonda da basso, ha giocato all'altezza della sua fama. Pizarro, quasi mai aggredito, si è mosso zampettando in regia lunga e corta, dettando il gioco. Aquilani è stato bravissimo nella veste di falso dieci che diventava un vero nove ed ha segnato gol a porta vuota come un vecchio abitante dell'area di rigore. Aggiungiamo a tutto questo il Cuadrado ronzante come una vespa, a destra e a sinistra, con un gol e scompigli di vario tipo nella difesa avversaria e dunque con tre tenori e un solista la Fiorentina ha fatto una buona musica e ha stravinto, al di là del punteggio, raggiungendo il millesimo successo della sua storia.
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