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Tra Fiorentina e Milan succede sempre qualcosa

I viola sono diventati negli ultimi anni un grande rivale dei rossoneri

Redazione VN

Ogni volta che Fiorentina e Milan si sono incontrate negli ultimi anni è successo qualcosa di importante. Come ricorda La Gazzetta dello Sport, infatti, contro la Fiorentina a San Siro il Milan ha definitivamente perso il secondo scudetto dell’era Allegri nell’aprile 2012, sempre contro la Fiorentina a Milano il tecnico ha rischiato per la prima volta seriamente il posto pochi mesi dopo (novembre 2012, vertice notturno a casa Berlusconi) e ancora l’anno successivo (con annesso pronunciamento di Barbara Berlusconi e inizio della disputa con Galliani). La Fiorentina è l’ultima squadra ad aver spinto il Milan fuori dalla Champions (ma quella volta c’era la consolazione della Coppa Uefa) ed è il club che ha resistito al pressing su Ljaijc. E’ il club che ha accolto Aquilani non riscattato dal Milan e rimandato a Liverpool e anche il vecchio capitano Ambrosini, che a Firenze ha trovato una casa dopo il divorzio rossonero. Qualche tentazione potrebbe averla Alessandro Matri, scaricato ai viola nei convulsi giorni di gennaio che hanno portato anche all’esonero di Allegri. Matri in prestito alla Fiorentina in difficoltà per l’infortunio di Giuseppe Rossi: qualcuno ci ha letto un gesto di pace dopo le ripicche fra i club e le accuse di qualificazione Champions scippata (più o meno) nel maggio scorso, qualcun altro teme adesso il gol-beffa che getterebbe il Milan nello psicodramma. Ci sono anche gli antichi rapporti di amicizia che legano Diego Della Valle e Adriano Galliani, c’è la stima di Galliani per Montella e il d.g. Pradé, c’è il disagio di Montolivo che oggi non ci sarà (fischi risparmiati). E in fondo al bagaglio, lì in un angolo, c’è il fatto del giorno: un successo a Firenze calmerebbe i nervi del Milan, una sconfitta riporterebbe intatti dubbi e interrogativi per un futuro sempre più vicino. Mentre per la Fiorentina c’è addirittura la possibilità di Champions League che ricompare, è il lato buffo del destino, proprio di fronte a chi questa volta non ha niente da sperare.

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