Nel vuoto esistenziale della Fiorentina, Giuseppe Rossi è l'unica speranza di un calcio diverso. Così Giuseppe Calabrese nell'attacco del proprio articolo su La Repubblica. Un anno dopo l'infortunio Rossi è ritornato con un assist per Borja Valero, qualche coro e tanti applausi. L'attaccante viene gestito con grande attenzione, poiché il margine di rischio c'è ancora e la Fiorentina probabilmente non è tranquilla, altrimenti non avrebbe proposto un adeguamento del contratto. Speranze e dubbi si agitano intorno a Pepito, con il ginocchio clinicamente guarito come unica certezza.
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Tra dubbi e speranze, è tornato Rossi
Un anno dopo l’infortunio Pepito è tornato. Nel vuoto esistenziale dei viola, è lui l’unica speranza di un calcio diverso.
Un nuovo inizio per il numero 22 viola e un ritorno utile per distrarre l'attenzione da quello che non sta succedendo sul mercato. Sousa lo ha provato al centro dell'attacco insieme a Ilicic, più vicino alla porta. La storia ricomincia, ma, come sottolinea Calabrese, non è giusto mettere tutto sulle spalle di Rossi, poiché la ripartenza del dopo Montella è un'eredità pesante anche per lui. Per tutelarsi la Fiorentina dovrebbe costruirgli intorno una squadra all'altezza, capace di fare a meno di lui se qualche volta dovrà riposare. Ma su questo Della Valle non ha dato certezze.
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