stampa

Torricelli: “La Fiorentina non riesce a cambiare marcia”. E sul mancato scudetto 98-99…

"Sousa è mio fratello, conosco la sua ambizione. Serve il salto di qualità"

Redazione VN

Su Viola Week, inserto de La Nazione dedicato alla Fiorentina, troviamo un'intervista all'ex viola Moreno Torricelli. Ve ne proponiamo una parte.

Torricelli, che fine ha fatto?

"Vivo in Val d’Aosta, a Lillianes. Professionalmente, sono rimasto legato al mondo del calcio. Collaboro con Juventus Channel, mi occupo del pre e del post partita".

Da ex viola e da attento osservatore, che idea si è fatto su questa Fiorentina?

"Che non riesce a cambiare marcia in questa stagione. Nella prima parte della scorsa, la Fiorentina è stata una squadra unica: propositiva, divertente ed innovativa. Merito di Sousa".

Di Sousa lei è stato compagno di squadra. Che ricordo ha?

"Sousa è stato uno dei più grandi registi dei miei tempi. Sempre disponibile, intelligente, capace di vedere prima tutto. Un punto di riferimento. Dopo una carriera da vincente vero, non è automatico diventare un allenatore importante. Lui ci è riuscito".

Sousa quest’anno fa discutere per un atteggiamento un po’ così, malinconico e meno passionale.

"Credo che qualcosa fra Paulo e la società si sia incrinato nel corso dell’ultimo mercato. Era un giocatore ambizioso e tale è rimasto anche come allenatore. Punta sempre al massimo. La Fiorentina ha mantenuto l’ossatura dello scorso anno, anche se ha perso un giocatore come Alonso che in Italia faceva la differenza. Forse, si aspettava un paio di giocatori per fare un salto di qualità, un aiuto tecnico. Lo scorso anno, la panchina corta è stato un fattore determinante nel calo del girone di ritorno".

Corvino però ha detto che con Sousa parla di futuro.

"La continuità del progetto Fiorentina-Sousa dipende dalle prospettive e dalle garanzie che saranno messe sul piatto. Sousa, lo ripeto, è un allenatore ambizioso".

Per Torricelli quale è la dimensione di questa Fiorentina?

"Quella di lottare per qualificarsi ancora per l’Europa League. Il livello di competizione però si è alzato. Ci sono anche Torino e Lazio quest’anno che competono. Per ora la Fiorentina ha troppi alti e bassi, ma Sousa sono certo che farà di tutto per eliminarli. Manca una serie di tre vittorie consecutive per caricare di entusiasmo tutti, ambiente compreso".

Entusiasmo, parola magica legata ai suoi anni a Firenze.

"In maglia viola ho vissuto quattro anni splendidi. Il 1998-1999 lo ricordo come una delle miei migliori stagioni in Serie A. Devo tutto a Trapattoni, anche la chiamata a Firenze".

Anno magico quello che ha citato. Senza l’infortunio a Batistuta chissà cosa sarebbe potuto succedere...

"Siamo stati in testa alla classifica per tante giornate, però da marzo in poi ci è mancato lo sprint. Sono sincero, anche con Bati a disposizione non so se avremmo vinto lo scudetto. Ci mancava qualcosa a livello di mentalità".

tutte le notizie di