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Torna il nome di Lisandro Lopez

Sull’attaccante del Lione è duello con la Juve. Su Larrondo…

Redazione VN

Cominciamo da Larrondo. Fiorentina e Siena, ieri, non hanno fatto in tempo a mettersi d’accordo. Questione di dettagli, certo, anche perché l’incotro fra i due club a margine dell’assemblea di Lega, è stato appena sufficiente (per ragioni di tempo) a definire il trasferimento di Della Rocca. Larrondo in viola si farà lunedì, con l’obiettivo di convocare l’attaccante in occasione del turno di coppa Italia di mercoledì sera al ’Franchi’ contro la Roma.

Occasione, questa, che permetterà ai tifosi viola di scoprire anche l’altro acquisto di gennaio, Vecino, atteso a Firenze martedì e quindi in tribuna vip il giorno successivo. Per il giovane centrocampista dell’Uruguay, invece, l’appuntamento con le partite ufficiali della Fiorentina slitta a giugno quando potrà essere tesserato anche come extracomunitario.

Nel frattempo il big per l’attacco che la Fiorentina è tornata a mettere nel mirino proprio come la scorsa estate è Lisandro Lopez del Lione. L’operazione potrebbe non essere impossibile (sia sul piano del prezzo del cartellino, sia su quello dell’ingaggio da garantire al giocatore), ma è probabile che Lopez prima di sedersi al tavolo della Fiorentina pretenda garanzie (non economiche) sul futuro della squadra, magari puntando molto sulla possibilità di rigiocare la Champions anziché l’Europa League. E poi sul giocatore sembra davvero dirigersi anche la Juventus e questo (dopo il caso Berbatov e il possibile braccio di ferro su Osvaldo, oggi incedibile) costringerebbe ancora una volta Della Valle ad andare al confronto-scontro con i bianconeri.

A proposito di Della Valle, ieri, il numero uno della società era a Firenze per incontrare la squadra, come ogni settimana, alla vigilia della partita. ADV ha pranzato con Montella e i giocatori, quindi ha voluto capire con che spirito il gruppo viola affronta la trasferta di Udine.

Quindi il patron della Fiorentina è rimasto in contatto diretto con Pradè, a Milano per assemblea di Lega e mercato, chiedendo notizie relative al lavoro del ds e di Macia (...).

La Nazione