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Toni, punta di valore. Anche fuori dal campo

Un sunto dell’articolo di David Guetta sul Corriere Fiorentino

Redazione VN

Luca Toni a Firenze è un crogiolo di sensazioni: nostalgia, orgoglio, paura. La nostalgia ci porta ad un tempo davvero felice, in cui tutto a Firenze funzionava alla perfezione e a Palermo erano disperati per aver venduto il centravanti «solo» a dieci milioni. L'orgoglio è quello di Toni, che potrebbe macchiare un passato straordinario e quindi non ci poteva essere una squadra più motivante per lui della Fiorentina per questo finale di partita. La paura appartiene al popolo viola, perché obiettivamente il ritorno dell'ex capocannoniere del campionato 2005/06 non se lo aspettava proprio nessuno.

Finito il tempo dei ricordi, c'è poi un campionato durissimo da affrontare: cosa potrà offrire davvero Luca Toni alla Fiorentina? Fuori dal campo molto, lo si è capito nello scorso inverno dalle parole di Sandro Mencucci quando dichiarò di rimpiangerlo insieme al suo grande amico Dainelli come collante di uno spogliatoio marcio che andava in mille direzioni diverse. Sarà Toni insieme a Pasqual a spiegare ai nuovi, cioè quasi a tutti, cosa voglia dire giocare nella Fiorentina e magari servirà anche a Jovetic per ritrovare qualche sorriso in più.

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La stima verso il giocatore e anche l'uomo è certa, anche perché l'ex Campione del Mondo non ha mai creato problemi nei vari ambienti che ha conosciuto nel corso di una carriera che è in fondo decollata a livello internazionale piuttosto tardi, a 28 anni e proprio a Firenze. Riprenderà la maglia numero 30 e le prime volte sarà davvero un tuffo al cuore per molti, poi il resto ce lo dovrà mettere lui anche per far dimenticare le ultime due brutte stagioni segnate da continui cambi di maglia tra Genoa, Juve (ma in Fiesole faranno finta di dimenticarsene...) e Dubai.

Raccontano gli amici più cari che proprio là, nel cimitero dorato degli elefanti, gli è scattata una molla: il centravanti che aveva vinto un Mondiale, una Bundesliga, una Scarpa d'oro non poteva chiudere così. Meglio cercare un ultimo applauso, a costo di prendersi qualche rischio. 

David Guetta - Corriere Fiorentino