Tomovic: “Occhio a Perotti. Genova? Stavo bene, poi la Fiorentina…”

L'ex genoano e difensore viola Nenad Tomovic ha parlato all'edizione genovese de La Repubblica. Ecco le sue dichiarazioni: “Quella in cui me ne andai fu un’estate particolare, sentivo l’affetto dell’ambiente ma avevo anche tanta voglia di giocare. Devo dire grazie al Grifone se sono arrivato nel campionato italiano. All’ultimo minuto arrivò la chiamata da Firenze, la accettai nonostante a Genova stessi bene, e oggi non ho rimpianti. Fiorentina e Genoa, due squadre che sanno giocare bene, che sanno fare calcio, sanno divertire. Ci aspettiamo un Genoa ostico, che farà il suo gioco, presserà molto alto e cercherà di tenere alto il ritmo. Penso proprio che in campo ci sarà spettacolo. Da parte nostra posso dire che la squadra è in salute. Io anche, sto bene, fino ad ora ho quasi sempre giocato, sono appena stato anche in Nazionale, è un periodo molto positivo.

Sousa e Gasperini? Due tecnici che amano il bel calcio e cercano sempre di fare il loro gioco. Sousa è un allenatore molto preparato, con una grande esperienza anche a livello internazionale che sa trasmettere i suoi concetti di calcio e per certe cose è simile a Montella, che come lui cercava di dare un’identità di gioco precisa alla squadra. Gasperini è uno che mi ha aiutato molto nella mia crescita di calciatore, soprattutto dal punto di vista tattico. Genova è stata una tappa indubbiamente importante per la mia carriera. Quella in cui me ne andai fu un’estate particolare, sentivo l’affetto dell’ambiente ma avevo anche tanta voglia di giocare, e fino a quel momento non ero riuscito a ritagliarmi i miei spazi. Non ci ho giocato tantissimo, ma devo dire grazie al Genoa se sono arrivato nel campionato italiano. Da quelle parti mi piaceva il centro storico, mi piacevano i vicoli, ricordo con grande piacere anche Arenzano, dove abitavo. Domani dovremo fare attenzione soprattutto a Perotti, un giocatore importante".