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Tesoretto da 30 mln chiuso in cassaforte dopo la rivoluzione

Il mercato in entrata della Fiorentina è chiuso. Se poi, da qui alla fine del mercato, si presentasse la grande opportunità, Corvino, proverà a coglierla

Redazione VN

Su La Repubblica troviamo le strategie della Fiorentina ha intenzione di seguire da qui al termine del mercato (31/08). Ad oggi, salvo sorprese, il direttore generale e Stefano Pioli ritengono di aver coperto qualsiasi necessità. Finora la Fiorentina ha completato 26 operazioni in uscita e, nei piani di Corvino, ne restano da definire quattro: Rebic, Mati Fernandez, Schetino e Petriccione. Da queste cessioni i viola hanno incassato circa 105 milioni. Non tutti questi soldi entreranno automaticamente nelle casse di Viale Fanti. In ogni operazione vanno tenute presenti le commissioni per gli agenti. Pare sia molto alta, per esempio, la percentuale sui 24 mln spettante a quello di Vecino.

Capitolo acquisti. Sono 13 e, riscatti dei prestiti compresi, hanno comportato un esborso di poco inferiore ai 70 milioni. Il saldo quindi, a grandi linee, è di +35 milioni, mentre il monte ingaggi è sceso, indicativamente, del 30%. Con un’ulteriore specifica da fare. Rispetto al passivo di bilancio ereditato da Corvino (38 milioni) restavano da ripianare 4 milioni. Diciamo, quindi, che il saldo “reale” recita circa +30 milioni, ma questo non significa che siano tutti “spendibili”. Un bilancio infatti, non è fatto di solo mercato. Ci sono altre voci da considerare (vedi appunto commissioni) e parte di quel tesoretto quindi, sarà destinato al mantenimento in equilibrio dell'autofinanziamento. Se poi, da qui alla fine del mercato, si presentasse la grande opportunità, Corvino, proverà a coglierla.

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