Su Viola Week, inserto settimanale de La Nazione dedicato alla Fiorentina, troviamo un’intervista all’ex viola Alessio Tendi, autore di uno dei due gol nella vittoria gigliata contro la Juventus nel gennaio 1980.
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Tendi ricorda il gol alla Juve: “E’ stato il momento più bello della mia carriera”
“Mi emoziona sempre rivedere quel gol. Ricordo tutto di quell’azione, spesso la rivivo nella mia testa”
Che ricordi ha di quel giorno?
“Fu come aprire il cassetto dei sogni che cullavi da piccolo e scegliere il più bello, il più luminoso. Per un fiesolano segnare il gol decisivo in un Fiorentina-Juventus credo, anzi sono sicuro, sia il massimo. Mi emoziona sempre rivedere quel gol”.
Partì dalla sua Fiesole e scaraventò con una potenza inaudita il pallone all’incrocio dei pali.
“Ricordo tutto di quell’azione. Spesso la rivivo nella mia testa, è stato il momento più bello della mia carriera. Saltai Causio, poi Furino avevo davanti Scirea e tutta la difesa bianconera. non ci pensai due volte e lasciai andare con tutta la mia forza che avevo il mio sinistro. Zoff provò a prenderla ma vidi la rete sgonfiarsi. Fu clamoroso”.
Cosa vuol dire Fiorentina-Juventus per lei? “Attesa, ansia, gioia soprattutto, ma anche dolore. A quei tempi aspettavamo a gloria la partita contro la Juve- Già un mese prima tutta la città si fermava. Per me vuol dire anche Causio. Io marcavo sempre il barone. Avversario tostissimo, persona squisita fuori dal campo. Ma sul terreno di gioco non ho mai fatto sconti a nessuno, figuriamoci ad uno con le strisce bianconere”.
Si può battere questa Juventus?
“Lo ha dimostrato il Milan. Sono fortissimi, ma la Fiorentina vista contro il Napoli può giocarsela secondo me. Sulla carta non c’è storia, ma ricordatevi che i grandi eventi esaltano gli uomini. Sarà una bellissima partita, loro partono favoriti, ma mi aspetto una prova di carattere dei viola”.
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