Matias Ariel Fernandez, per tutti Mati, ha sempre fatto del gioco fantasioso la sua qualità principale, confermata da una serie di soprannomi che lo hanno accompagnato fin dagli esordi: MatiGol, El Mago, El Director ed El Pelusa (in italiano il capellone). Ma il ragazzo nato a Buenos Aires il 15 maggio 1986, naturalizzato cileno, da quando giocava con il Colo Colo è conosciuto come El Crack. Destro naturale (negli anni ha affinato anche il sinistro) Mati è un centrocampista soprattutto offensivo che dà il meglio quando può svariare dietro gli attaccanti, ma può giocare come attaccante di fascia o regista basso, nella stessa posizione di Pirlo, anche se ha caratteristiche diverse dal bianconero.
stampa
Tanti soprannomi e tecnica raffinata El Crack disegna dribbling e rabone
Matias Ariel Fernandez, per tutti Mati, ha sempre fatto del gioco fantasioso la sua qualità principale, confermata da una serie di soprannomi che lo hanno accompagnato fin dagli esordi: MatiGol, …
Fernandez è rapido con un allungo prepotente, nonostante il fisico da 177 centimetri e 75 chili, riesce a reggere il contatto con solidità. Tecnicamente è impressionante e salta l’uomo con facilità e in tanti modi diversi, non disdegnando la rabona, suo marchio di fabbrica. Talvolta esagera, cercando la giocata risolutiva, ma con l’esperienza europea ha limato questo difetto, così come i dribbling. Se il fisico non lo tormenterà tornerà ad essere il giocatore blindato dal Villareal con una clausola di 50 milioni di euro.
Giampaolo Marchini - La Nazione
© RIPRODUZIONE RISERVATA