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Suarez provato in difesa. Sousa cerca le alternative

Pochi giocatori disponibili per via degli impegni in nazionale- Il tecnico si affida ai colloqui individuali

Redazione VN

Sousa carica la squadra. O meglio i calciatori a disposizione - scrive Marco Dell'Olio su La Nazione - in vista del derby contro l’Empoli. Giorni utili per parlare, anche singolarmente con i calciatori come ama fare il tecnico portoghese, per staccare un po’ la spina, per ricaricare le batterie. Molto lavoro fisico, tra palestra e campo, mentre la prossima settimana al ritorno dei nazionali si lavorerà quasi esclusivamente sul campo. Intanto, in allenamento, Sousa studia anche le soluzioni per le emergenze. Come ad esempio Mario Suarez, provato anche in difesa. Per non farsi trovare impreparato davanti a nulla, per costruire in casa possibili alternative in caso di emergenza. Ieri sera, con la propria nazionale, è sceso in campo Tomovic contro la Repubblica ceca, mentre e’ rimasto fuori Kuba. Per lui, nonostante la convocazione con la Polonia, il problema al piede che persiste. La contusione non è ancora stata smaltita, il piede fa ancora male. Ecco che, al ritorno a Firenze, si sottoporrà a nuove cure.

Dovrebbe comunque farcela per il derby, ma difficilmente lo vedremo in campo dal primo minuto. Dovrebbe, infatti, essere confermato Bernardeschi autore di un ultimo mese da applausi e sempre più apprezzato dall’allenatore portoghese. Possibilità, ipotesi, ancora premature. Anche perché Sousa dovrà pensare soprattutto a come gestire le energie fisiche e nervose in una settimana che vedrà i viola impegnati in tre gare in otto giorni.

Tutte importanti. Prima l’Empoli a Firenze, poi il Basilea in Svizzera, infine il Sassuolo a Reggio Emilia. Partite sulla carta da vincere, per mantenere il primo posto in campionato e per cercare la vetta del girone in Europa League. Sousa se le giocherà con i migliori a disposizione, con i ritorni di Gilberto e Alonso, con molte alternative per ruolo e con una nuova consapevolezza. Cresciuta partita dopo partita, domenica dopo domenica.

Adesso si lavora sul campo, prima di una giornata di riposo e di una settimana finalmente quasi ‘normale’ dal punto di vista degli allenamenti. Non accadeva da un po’ di tempo. Il momento giusto può essere davvero questo, perché Sousa ha solo una cosa nella testa: diventare campioni d’inverno. Potrebbe essere un nuovo importante tassello, per far crescere l’autostima, per creare una mentalità vincente. In questo mese si decide molto del futuro viola. Obiettivi compresi.