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Stellini si dimette, Conte è più solo

L’ipotesi che i bianconeri siano vittima di un complotto giudiziario sta clamorosamente perdendo quota anche all’interno stesso della società, e lo dimostrano alcuni indizi che s’allungano come ombre sul destino …

Redazione VN

L’ipotesi che i bianconeri siano vittima di un complotto giudiziario sta clamorosamente perdendo quota anche all’interno stesso della società, e lo dimostrano alcuni indizi che s’allungano come ombre sul destino di Antonio Conte, la cui posizione alla guida della squadra non è più così solida come sembrava qualche giorno fa.

Intanto, ieri si è dimesso il suo collaboratore più stretto, Cristian Stellini, appena squalificato per due anni e mezzo dalla commissione disciplinare: si tratta di dimissioni caldamente suggerite dal club. E poi, se Conte deciderà di fare appello qualora venisse a sua volta squalificato (la sentenza è attesa tra domani e dopodomani), quasi certamente non avrà più l’appoggio dei legali della Juve, Michele Briamonte (che è anche consigliere d’amministrazione e che già non partecipò all’arringa difensiva, una volta naufragato il patteggiamento) e Luigi Chiappero, ma dovrà tutelarsi con gli avvocati di fiducia. A Michele De Rensis potrebbe aggiungersi una celebrità, Giulia Bongiorno.

Le dimissione di Stellini sono una breccia inattesa nel muro che Agnelli aveva eretto a protezione dell’allenatore. Il collaboratore tecnico ieri ha scritto una lettera ad Agnelli, anche quella concordata con la società... Il tentativo di svincolare il suo destino da quello di Conte (e di Angelo Alessio, pure lui sotto processo) è evidente. Agnelli ha accettato gelidamente le dimissioni, ma senza neanche un accenno di solidarietà né istituzionale né personale. (La Repubblica)