Impegno Cruciale: IC, per coinvolgere tutti gli slavi che si distribuiranno stasera sul prato di Firenze. L'appuntamento sarà decisivo per Jo-Jo, padrone di casa ultimamente a disagio: il gol contro il Parma, nell'ultima casalinga, gli salva una media rendimento altrimenti in picchiata.
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Stasera a Firenze otto della ex Jugoslavia
La Gazzetta coglie un particolare della sfida tra Fiorentina ed Inter
Amaro Montenegro
Così, dopo aver aggiunto un 5 per l'esibizione allo Juventus Stadium, si è entrati nella settimana della messa in discussione di Jo-Jo: nei sondaggi on-line il rapporto tra chi lo voleva in panchina e chi confermato in campo era di 8-2 (rapporto prima impensabile). Non se ne è curato Montella, che però, per invertire la negativa tendenza iniziata con il nuovo anno, ha disegnato una nuova Fiorentina. Nuovo modulo e nuovo ruolo per Jovetic: ad assisterlo non ci sarà più una sola spalla, ma due, Jo-Jo sarà infatti il centravanti di un 4-3-3 con Ljajic e Cuadrado ai lati. Ad aspettarsi segnali di ripresa è l'allenatore insieme a tutta Firenze: Jovetic, che resta il più bravo giocatore della sua squadra, non può più sbagliare. (Tra i montenegrini in campo il miglior amico di Jo-Jo, Savic, altra pedina che cambierà posizione: dalla sinistra della difesa a tre scalerà al centro della linea a quattro).
Riprova
Impegno Cruciale anche per Mateo Kovacic, seconda chiamata da titolare tre giorni dopo la standing ovation di San Siro. Allora ne venne apprezzata la regia (con assist) contro il Cluj, stavolta il baby croato si dovrebbe spostare sul centro sinistra con libera incursione in area avversaria. Dopo l'exploit ora serve la conferma, evento sempre più difficile da centrare. Strama ha chiesto di abbassare le luci intorno al gioiello, nel timore che gli elogi possano comprometterne la concentrazione. Ma Kovacic ha già vinto coppe e campionati, oltre a essersi già esibito sotto i riflettori della Champions, le pressioni non dovrebbero dunque essere un fastidio. Del campionato italiano ha finora visto solo la Toscana: un tempo a Siena e stasera a Firenze, dove per la prima volta in serie A partirà titolare.
Altri... in serbo
Kovacic traslocato sul centro sinistra per lasciare il centro a Kuzmanovic (favorito su Cambiasso), altro -IC con una storia: debutterà al Franchi con la maglia di un'italiana che non è la Fiorentina («e sarò molto emozionato» dice a Inter Channel), club con cui ha giocato dal gennaio 2007 all'estate 2009. Altri due saranno i serbi stasera in campo: Ljajic (appuntamento decisivo anche per lui, torna dall'inizio dopo tre settimane, deve meritarsi la chance) e Tomovic (stesso discorso, stava in panchina da un mese). Chiudono il giro degli -IC i due sloveni sistemati tra i pali: Handanovic e il vice Belec.
P.s. Il suffisso -ic è in realtà un diminutivo slavo, che originariamente aveva la funzione di creare un patronimico: ad esempio il cognome Jovetic significherebbe «piccolo Joveta».
Alessandra Gozzini - La gazzetta dello Sport
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