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Stanchezza e nobiltà, ecco Gonzalo Rodriguez

Il difensore fa il goleador e arriva alla quarta rete personale. Joaquin stanco, Badelj più involuto del solito

Redazione VN

(...) Era una partita decisiva, si diceva, per il salto in alto definitivo: il pareggio placa qualsiasi bollore, ma destano interesse le decisioni di Montella. Primo: Gomez sta in panchina, nonostante nelle ultime partite apparisse in netto progresso, almeno di fortuna. C'è la Roma martedì sera nei quarti di coppa Italia ed è un provvedimento quasi necessario. BABACAR dopo l'incauta botta di pubblicità avuta in settimana con le dichiarazioni di Raiola («Gioca poco, così non rinnova») ha l'opportunità di partire dall'inizio ma la sua partita è modesta, tanto che nel secondo tempo Montella lo richiama in panchina per far esordire Gilardino in viola: è la seconda volta e Gila ha rischiato di sferrare la zampata vincente a un secondo dalla fine. Diamanti? Un po' sovrappeso, ha cercato di lanciare Babacar in profondità, ma il giovane attaccante si muoveva più da seconda punta che da centrale e cercava le fasce quando invece doveva andare dritto verso la porta. Joaquin stanco, Gonzalo goleador (quarta rete) è una bella notizia: il nobile argentino è un po' appannato di questi tempi ma il mestiere lo aiuta nei momenti decisivi. Badelj più involuto del solito, tranne un passaggio filtrante all'inizio. Per certe movenze ci ricorda Steno Gola, mitico centrocampista viola degli anni Settanta acquistato dall'Ascoli a peso d'oro e che a Firenze ha fatto solo qualche apparizione. Stesso passo, identico il piede (mancino) e purtroppo il rendimento...

La Nazione