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Stadio, Vecino ed Hegazy: ora Sousa riparte da quelli del ’91

Sono la generazione del ’91, quella dei più giovani mandati a fare esperienza fuori per ritrovarseli campioni in casa – scrive Stadio -. E sono pure i primi con cui …

Redazione VN

Sono la generazione del '91, quella dei più giovani mandati a fare esperienza fuori per ritrovarseli campioni in casa - scrive Stadio -. E sono pure i primi con cui cominciare a scalare i vertici del calcio. Si tratta di Matias Vecino e Ahmed Hegazy, entrambi con il contratto sotto la lente d'ingrandimento. L'uruguaiano ha un accordo fino al 2016, l'egiziano ha in più l'opzione per un anno, ma l'obiettivo della dirigenza viola è quello di blindarli fin da subito. Dopo Babacar, che al rientro dalle vacanze firmerà un accordo fino al 2020, quattro anni più uno di opzione, l'attenzione si sposterà su tutti gli altri gioielli pescati in giro per il mondo o anche fatti crescere all'interno del proprio settore giovanile.

Se per Federico Bernardeschi, impegnato con la Nazionale Under 21, si dovrà aspettare ancora qualche settimana per avviare la trattativa, almeno per Vecino i tempi potrebbero essere molto più concentrati. Per certi versi, proprio il portoghese può rappresentare il valore aggiunto nel prosieguo della carriera dell'uruguaiano di origini italiane. Senza Pizarro, Lazzari e Aquilani, finiti in scadenza di contratto, senza Kurtic tornato al Sassuolo prima di essere girato altrove, Vecino, 24 anni ad agosto, può diventare il valore aggiunto della nuova Fiorentina. Verrà osservato con attenzione nel ritiro di Moena. E Hegazy? E' destinato a raccogliere l'eredità, tra un paio d'anni, di Gonzalo Rodriguez e proprio per questo la Fiorentina sta già costruendoli un fortino intorno: il futuro toccherà a lui, il gigante cresciuto nel mito di Maldini, prenderselo.

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