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Tra Joaquin e Fiorentina è corrida vera

Lo spagnolo non si muove dalla propria posizione, la Fiorentina pure. Intanto, Sousa lo manda a casa per mancanza di concentrazione

Redazione VN

Non sarà un braccio di ferro, ma fra Fiorentina e Joaquin è corrida vera. Così Alessandro Rialti nell'apertura del suo articolo sul Corriere dello Sport, in cui riepiloga le tappe principali e i nuovi sviluppi della vicenda. Macia si trasferisce al Betis e, sospettano i viola, da cinque-sei o addirittura sette mesi programma il ritorno di Joaquin in biancoverde, che lunedì ha sparato a zero sulla società gigliata. Da casa Fiorentina la posizione è chiara: Joaquin ha un contratto fino al 2016 con rinnovo automatico di un'altra stagione, e se il Betis aveva intenzione di aprire una trattativa doveva farlo per tempo, per cui in chiusura di mercato un calciatore importante come lui non parte. O almeno, non per i 250mila euro offerti dal Betis; i viola, infatti, chiedono quantomeno una cifra (almeno 4 milioni) tale per poter trovare un sostituto valido e utile.

La vicenda è analizzata anche da Matteo Magrini su La Repubblica, che si concentra sulla giornata di ieri. Le parole dello spagnolo hanno mandato su tutte le furie i fratelli Della Valle, con Andrea che deciderà se multarlo o no. Lo stesso Sousa sta gestendo il caso, rimandando a casa Joaquin dopo 45' di allenamento per mancanza di concentrazione. Una situazione che, salvo sorprese, porterà all'esclusione dai convocati per la partita con il Torino.

Come riporta il Corriere Fiorentino per il momento lo spagnolo non sarà multato, ma la sanzione (prima o poi) arriverà. Oggi, salvo sorprese (sottolinea La Gazzetta dello Sport) si allenerà ma è dura immaginarlo tra i convocati per Torino-Fiorentina.