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Stadio: Spurs, Savic sa come si fa. L’esperienza del baluardo della difesa viola

Non fosse stato per i quattro turni di squalifica rimediati qualche settimana fa, sarebbe stato il giocatore più impiegato da Vincenzo Montella nella sua gestione viola – scrive Stadio -. …

Redazione VN

Non fosse stato per i quattro turni di squalifica rimediati qualche settimana fa, sarebbe stato il giocatore più impiegato da Vincenzo Montella nella sua gestione viola - scrive Stadio -. Di certo, Stefan Savic è quello che, al di là dei corteggiamenti di diversi top club, ha scelto senza incertezze il progetto Fiorentina. Mentre Cuadrado stava discutendo il suo passaggio al Chelsea, lui ha firmato il prolungamento di contratto fino al 2019 e domani, a Reggio Emilia, taglierà il traguardo delle novanta presenze in Italia. E’ il simbolo del mercato che va, firmato Pradè-Macia. Savic punta ad entrare nella storia della Fiorentina. E proprio domani avrà di fronte, con i suoi compagni di reparto - per altro il più prolifico della Serie A con undici gol realizzati - una sfida ancora più grande. Sì, perché la sua squadra è riuscita a non incassare gol solo in una delle ultime 9 gare, contro la Juventus al Franchi, il 5 dicembre scorso. C’è bisogno di invertire la tendenza e a guidare la rivincita vuole essere lui.

L’intesa con i compagni è ottimale a prescindere dagli interpreti e dall’assetto tattico disegnato dall’allenatore. Adesso Savic vuole provare a prendersi qualche altra soddisfazione. La prima è arrivata con il passaggio alle semifinali di Coppa Italia, ma l’obiettivo è centrare per la seconda volta consecutiva il sogno della finale. Magari, stavolta, alzando pure il trofeo. E’ in campionato, però, che serve una sterzata. Agguantato il quarto posto, c’è bisogno dell’affondo per staccare le dirette concorrenti, mettendo un po’ di fiato sul collo al Napoli. Col Tottenham, poi, ha una tradizione positiva, anche se con la maglia del City. Contro gli Spurs ha giocato la sua seconda gara in Premier League, 16 minuti, nella stagione 2011/12, un giallo e pure una vittoria più che rotonda: 1-5. Al ritorno, titolare e in campo per tutta la gara, ha contribuito al 3-2 finale. Due gare e due vittorie. La terza deve cercarla con la Fiorentina. Prima però vuole battere il Sassuolo.

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