L'obiettivo della Fiorentina è quello di non far andare di traverso il pranzo ai propri tifosi. Proprio così, perché oggi la squadra viola scende in campo nell’anticipo domenicale contro l’Inter. Nel cosiddetto lunch game. Quando si dice il potere delle televisioni. A molti non piace ma in questo momento è l’ultima cosa che l’appassionato gigliato ha in mente. Ben più importante è riuscire ad ottenere punti decisivi per il raggiungimento della quota salvezza. La situazione non induce all’ottimismo. D’altro canto, la posizione in classifica non permette altro. Quella contro i nerazzurri è l’ultima partita, per questa stagione, di grande richiamo. Di un certo appeal.
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Franchi, saranno in 23mila a tifare viola
Nel settore ospiti un migliaio di tifosi dell’Inter
Contro una big. Nonostante ciò, i biglietti venduti non sono stati molti. Benché nel pomeriggio di ieri ci fosse la fila allo storico ‘Bar Marisa’ per acquistare il tagliando, le presenze dovrebbero attestarsi attorno alle 23.000 unità. Difficile si arrivi a 25.000. Sempre che tutti i possessori dell’abbonamento decidano di andare a vedere la partita. Il che, come abbiamo visto più volte, non è assolutamente scontato. Sugli spalti non sono previste coreografie particolari. Nel settore ospite circa un migliaio di supporters nerazzurri.
Se solo si pensa a qualche annata passata e a quanti tifosi portava allo stadio la sfida all’Inter viene la malinconia. Prima il tutto esaurito era d’obbligo. Oggi purtroppo si deve fare i conti con la realtà.
All’entusiasmo che latita in città da ormai troppo tempo, si sono aggiunti il maltempo e l’orario del fischio d’inizio (ore 12.30) a complicare il quadro generale. Tornando alla partita, è chiaro come il sostegno del “Franchi” sia decisivo. Per cui, chi si recherà sui gradoni dello stadio, si compatterà in un corpo unico, con voce unica tifando la maglia viola, mettendo da parte qualsiasi tipo di contestazione preventiva. Questo vale anche nei confronti di qualche giocatore che oramai ha il rapporto incrinato con la città. I tifosi hanno ampiamente dimostrato che il bene della Fiorentina è più importante di tutto e se adesso, per mantenere la serie A, c’è bisogno di fare buon viso e incitare lo faranno. Senza alcuna esitazione.
Senza bisogno di ulteriori stimoli, perché loro sanno benissimo cosa significhi andare in serie B.
A sei giornate dal termine è vitale riuscire a centrare un risultato positivo e quella di oggi è una gara da non sbagliare. Prima dell’inizio del match, i capitani delle due squadre consegneranno le rispettive maglie a Paola e Danilo, due pistoiesi malati di Sclerosi Laterale Amiotrofica. L’iniziativa è organizzata dai ragazzi della Spalti (dal nome della loro ex scuola) in collaborazione con l’Inter e il Viola club di Monsummano (PT). Dopo, ognuno deve fare la sua parte: i giocatori in campo e i tifosi sugli spalti che daranno tutto.
Lorenzo Matteucci - La Nazione
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