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Stadio: quando il gioco si fa duro la Fiorentina inizia a giocare

quando deve lottare con il coltello fra i denti per tenere stretto in pugno il risultato, ecco che di colpo la Fiorentina torna squadra

Redazione VN

Le cose migliori la Fiorentina le fa quando rimane in inferiorità numerica - scrive Stadio -: è appena passata in vantaggio con Babacar ma Badelj si fa ammonire di nuovo e per mezzora gli uomini di Paulo Sousa restano in dieci. Fin lì la Fiorentina era stata approssimativa, alterna, un po’ confusa, ma quando deve lottare con il coltello fra i denti per tenere stretto in pugno il risultato, ecco che di colpo torna squadra e squadra decisa. Il risultato è il successo che la Fiorentina voleva assolutamente, sudato, rischiato, ma importantissimo.

Senza dimenticare che tutto questo avviene con un gol di Babacar, il senegalese sempre a un passo da farsi campione o di restare eterno incompiuto. E, cosa ancor più importante, nella serata in cui è tornato dal primo minuto, titolare finalmente, Pepito Rossi. Mica male considerato che si sta aprendo un periodo nel quale la Fiorentina dovrà lottare per campionato e Coppa. Infine, annotazione, è anche la notte nella quale ha debuttato Kuba, il polacco che deve dare l’ultima spinta a una squadra che vuole conquistare un posto al sole.