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Stadio, la nuova Fiorentina: meno esuberanza offensiva, più efficacia difensiva

La Fiorentina segna meno, crea meno e gioca peggio in attacco perché non ha Giuseppe Rossi che nel campionato scorso, dopo 8 giornate, aveva fatto 8 gol, due in più …

Redazione VN

La Fiorentina segna meno, crea meno e gioca peggio in attacco perché non ha Giuseppe Rossi che nel campionato scorso, dopo 8 giornate, aveva fatto 8 gol, due in più di quante ne ha realizzate finora tutta la squadra. Non solo gol, sottolinea Stadio, Rossi assicurava un livello tecnico che nella squadra di Montella può raggiungere solo Cuadrado. Dunque, l’assenza di Pepito è la prima causa, quella più importante. Ma altre ragioni sono alla base di questa strana differenza. La Fiorentina, per come era pensata e strutturata, aveva il problema di prendere spesso dei gol evitabili in contropiede. Al di là degli errori individuali o collettivi che erano alla base di queste reti, se si subisce in contropiede vuol dire che la squadra occupa il centrocampo avversario. E la Fiorentina lo faceva da padrona. Montella ha cercato di equilibrare: meno esuberanza offensiva, più efficacia difensiva.

Poi c’è la cattiveria in zona-gol: a San Siro, negli ultimi 20', quando il Milan stava attaccando per tornare in vantaggio, la Fiorentina ha avuto spazio per il suo contropiede, ma non l’ha saputo sfruttare. Mancava di peso. Babacar diventerà un fior di centravanti, ma oggi non può essere pronto per una partita da titolare a San Siro contro il Milan. Senza Rossi e Gomez, però, il tecnico non ha alternative. Manca in assoluto la continuità nella qualità del gioco. C’è un altro particolare su cui riflettere: quattro dei sei gol della Fiorentina sono arrivati da fuori area, il che equivale al 67%, la più alta percentuale in Serie A. Vuol dire che la Fiorentina entra poche volte in area e quando c’entra non è cattiva.

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