Sulle pagine di Stadio si parla del viola Sebastian Cristoforo. Contro il Liberec, il mediano uruguaiano ha rivoluzionato il centrocampo della Fiorentina con la sua flessibilità in campo. Un vero e proprio jolly, che in 273 minuti giocati ha fatto vedere un po' tutto: intelligenza tattica per sistemarsi ovunque e ovunque incidere, andando oltre anche alle difficoltà iniziali incontrate.
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Stadio: Cristoforo, così si rinasce a Firenze
Il gol in Europa League è stato il sigillo apposto ad un percorso. In coppa per Sousa è inamovibile
Pure l'altra sera, in Europa League, ha fatto dell'ordine la sua peculiarità: ha innescato l'azione del vantaggio viola e, non contento, ha ritrovato pure il gol, quattro anni e mezzo dopo l'ultima volta, che poi era stata pure la prima, col Peñarol. Lui, l'amuleto dell'Europa League, che con il Siviglia ha sollevato il trofeo per tre volte consecutive (anche se nella stagione scorsa, complici due gravi infortuni, ha giocato solo un minuto in finale contro il Liverpool) è pronto a prendersi la rivincita.
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