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Stadio alla Mercafir, “si è smosso qualcosa”

Fiorentina e Comune mai così vicini. DDV pensa alla “strada della moda”

Redazione VN

Mai così vicini Palazzo Vecchio e Fiorentina, sindaco Renzi e famiglia Della Valle. Sul plastico del nuovo insediamento sportivo-commerciale-alberghiero nell’area Mercafir, adesso, è stato stampato un sorriso. E’ quello della distensione e del dialogo (dopo lunga indifferenza e frecciatine della scorsa primavera). Mai come adesso c’è unità di intenti tra società viola e amministrazione comunale sulla possibilità che la Fiorentina del futuro possa giocare dove adesso c’è il mercato ortofrutticolo di Novoli con un investimento della famiglia di mister Tod’s.

«Si è smosso qualcosa» è l’unica battuta che viene concessa sull’argomento da entrambe le parti protagoniste. Il project financing per trasformare l’area di viale Guidoni non è più fermo in un cassetto di Palazzo Vecchio. Fruttuosi sono stati i contatti. Il sindaco, più che mai, ha preso in mano la questione. Ha incontrato Diego Della Valle recentemente, ha parlato con Andrea Della Valle nel ritiro di Moena. «Si è smosso qualcosa». Lo testimonia il fatto che un pool di tecnici della famiglia proprietaria della Fiorentina ha raccolto tutte le carte del possibile investimento e le sta esaminando attentamente. Una per una, con particolare attenzione a tutto ciò che riguarda la sostenibilità economico-finanziaria del progetto. Insomma si vuol capire con le volumetrie possibili, le destinazioni d’uso e il mercato attuale, quanto può fruttare l’operazione Mercafir.

Il piano presentato a fine maggio da Renzi è chiaro: uno stadio di 40 mila posti (e su questo aspetto non ci sarebbero grossi problemi d’intesa), con 18 mila metri quadri di commerciale di media distribuzione, con 8 mila di uffici e direzionale, 4 mila di turistico-alberghiero. E anche con la possibilità di utilizzare gli spazi interni allo stadio per merchandising, ristoranti e altre attività. Si tratta, secondo Palazzo Vecchio, di un investimento stimato in circa 200 milioni. E’ sui metri quadri extra stadio che si sono accesi, appunto, i riflettori degli esperti della famiglia Della Valle: possono garantire un ritorno di utili tali da ammortizzare l’investimento e dare una mano anche alla società viola? Tra le ipotesi di mister Tod’s ci sarebbe anche il desiderio di creare nella ’cittadella’ una strada della moda: in prima fila i marchi di famiglia ed altri di particolare appeal per richiamare nell’area non solo gli amanti del pallone.

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Luigi Caroppo - La Nazione