E se nel poker con Unipol alla fine arrivasse un altro giocatore? Se la grande grana dei terreni di Castello fosse risolta da un acquirente privato? Un soggetto che rilevi i circa 160 ettari aldilà del viale XI Agosto, dove da un quarto di secolo si consuma l’estenuante partita dello sviluppo di Firenze e da cui ancora oggi dipendono due mega operazioni, il nuovo stadio e il nuovo aeroporto? Non è uno scenario remoto. È anzi la principale delle speranze di Palazzo Vecchio. Ma su questo quadro irrompono, scatenando la febre dei social, le parole della Fiorentina (clicca qui per leggerle). Nel poker di Castello salta fuori una novità. Palazzo Vecchio è convinto che se Unipol trovasse un compratore con un’idea di business per quei terreni, sbarazzandosi a una cifra ragionevole di un asset che figura nei suoi bilanci per una cifra molto molto alta (100 milioni), tutto sarebbe più semplice: probabilmente il trasferimento dei mercati generali da viale Guidoni per liberare i 48 necessari al nuovo stadio viola potrebbe avvenire nell’ambito di una trattativa meno complicata col Comune e in tempi più rapidi. Repubblica lancia l'indiscrezione che a rilevare tutto potrebbero essere Toscana Aeroporti oppure il partner privato dentro la società del Vespucci, il gruppo Corporacion America del magnate argentino Eduardo Eurnekian. Una nuova ipotesi prende così corpo. Alimentando sogni ma anche domande.
stampa
Stadio alla Mercafir: Palazzo Vecchio-Unipol, spunta un possibile acquirente per i 160 ettari a Castello
Palazzo Vecchio è convinto che se Unipol trovasse un compratore con un’idea di business per quei terreni i tempi si accorcerebbero...
L'articolo integrale con altre informazioni all'interno di Repubblica in edicola oggi
© RIPRODUZIONE RISERVATA