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Splendidi nell’ora del pericolo, ora avanti così

I voti di Di Chiara sulla Nazione dopo la prova di ieri

Redazione VN

LA FORMAZIONE: VOTO 7

A Milano senza Gamberini, Vargas, Cassani, Montolivo, Cerci. Con una situazione psicologica labile e impaurita a Delio Rossi serviva una magia, un vero e proprio miracolo. E il ‘miracolo a Milano’ avviene. Ma partiamo dalla formazione. Mister Rossi torna al 3-5-2, infoltisce il centrocampo allineando sulla mediana Kharja, Behrami e Lazzari; De Silvestri, ieri dirompente sulla destra, e Pasqual, a sinistra. Inedito il trio difensivo, con i due bravi e giovanissimi Camporese e Nastasic guidati dall’esperienza di Natali. Ljajic appena dietro a Jovetic completano il reparto offensivo.

DIREZIONE GARA: VOTO 7,5

L’atteggiamento viola è subito propositivo, il centrocampo attacca gli spazi con i tempi giusti. Squadra alta con De Silvestri che agisce quasi da ala destra, Kharja, Behrami e Lazzari fanno filtro efficacemente e accompagnano Jovetic e Ljajic nelle ripartenze che risultano sempre più efficaci e incisive. Nel primo tempo la differenza la fa solo un rigore inesistente. Ma i viola finalmente ci credono e contro un Milan, a dir la verità molto più lento e prevedibile del solito, ritrovano la verve Jovetic, che fa il gol del pareggio, e il gol (il primo in viola) ad Amauri, subentrato a Ljajic. Di più non si poteva chiedere.

CAMBI: VOTO 7,5

I cambi che Delio Rossi attua nel secondo tempo risultano efficaci e, nel caso di Amauri, decisivi. Il brasiliano ritrova il gol nel momento più delicato del campionato. In più c’è il ritorno in campo di Felipe che mostra tranquillità e sicurezza nel momento in cui più il Milan stava spingendo per recuperare il risultato. Delio Rossi ritrova uomini importanti per uscire dal pantano: la verve di Jovetic e, soprattutto, il gol di Amauri. Mentre i viola perdevano e il Lecce stravinceva con la Roma, spettri e paure facevano capolino. Ma i viola hanno trovato la magia. Siamo alla fine del tunnel?

Alberto Di Chiara