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Speranze e certezze, alla boa

Non sarà l’anti Juve, ma la Fiorentina in questo momento è fuor di dubbio il club più apprezzato della serie A. E non solo per come Borja Valero e compagni …

Redazione VN

Non sarà l'anti Juve, ma la Fiorentina in questo momento è fuor di dubbio il club più apprezzato della serie A. E non solo per come Borja Valero e compagni si muovono in campo. La rivoluzione estiva voluta da Andrea Della Valle e la sapienza con cui la coppia Pradè-Macia si è mossa (e continua ancora a muoversi) sul mercato hanno contribuito a dare un'immagine attraente, più europea, alla società viola. Il resto lo ha fatto Vincenzo Montella, allenatore giovane, intelligente e con un'idea moderna di calcio, che riesce a trasmettere sia dentro che fuori gli stadi.

Dunque, gli elementi per immaginare il 2013 come un anno positivo per la Fiorentina ci sono tutti.L'Aeroplanino per esempio ha assicurato in un'intervista alla Gazzetta che è pronto già da ora a far valere l'opzione sul terzo anno di contratto: «Qui sto bene e c'è armonia tra tutte le componenti». Segno evidente che è lui il primo a credere in un ciclo che potrebbe aprirsi con la qualificazione in Champions League («Non sarà semplice, dovremo vedere la nostra continuità e gli investimenti a gennaio delle squadre dietro di noi», ha spiegato al quotidiano sportivo) e — perché no? — con un trofeo —la coppa Italia— da mettere nella bacheca, per ora vuota, dei Della Valle. D'altronde se dovessero arrivare quei rinforzi che lo stesso Montella chiede («Pensiamo di aver individuato come potersi migliorare, sapendo che non sarà facile») la Fiorentina può giocare alla pari contro tutti, Juventus compresa. E poi c'è Jovetic e la voglia «di vincere qualcosa con la maglia viola» di cui ha parlato nell'intervista al Corriere della Sera. «Se sto bene — ha detto — non mi ferma nessuno. Della Valle ha mantenuto la promessa fatta in estate, ora tocca a noi ripagarlo». Il talento montenegrino ha fatto capire che a fine compionato potrebbe anche rimanere a Firenze (tutto dipende dalla possibilità di giocare la Champions o meno, una vetrina importantissima per lui, ma anche per Firenze).

Insomma, se i due uomini più rappresentativi della Fiorentina Olé lanciano segnali così forti, c'è da stare tranquilli: il divertimento è assicurato. Se poi arrivasse pure qualche risultato importante, meglio ancora. Già a gennaio ci sarà una prima risposta, con il tour de force tra campionato e coppa Italia.

Corriere Fiorentino